Non si attenua il dolore, né il bisogno di piena verità”. La bomba che esplode alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980 provoca 85 morti e 200 feriti. “Gli anni passano, non certo il dolore e il bisogno di piena verità. Dolore per le 85 vite spezzate, per i 200 feriti. Per chi è sopravvissuto e porta dentro di sé ferite insanabili. Il dolore dei familiari e degli amici, che hanno perso i loro cari in modo inumano. Quello di una comunità intera e delle sue istituzioni, che insieme non si arrenderanno mai, fino a quando non si arriverà a fare completa luce sulle responsabilità, su chi volle la strage, percorso nel quale oggi si hanno nuove speranze grazie al processo ai mandanti in corso alla Corte d’Assise a Bologna”