Omaggio al sindaco della “zona industriale Sindaco Gustavo Corba

Il centro servizi e il parcheggio in via Elio Vittorini a Cerbara  intitolati all’ex sindaco Gustavo Corba, primo cittadino dal 1958 al 1964 e poi Senatore della Repubblica nella VI Legislatura, 1972-1976.

Omaggio al sindaco della “zona industriale”: il centro servizi e il parcheggio in via Elio Vittorini a Cerbara sono stati intitolati  all’ex sindaco Gustavo Corba, primo cittadino dal 1958 al 1964 e poi Senatore della Repubblica nella VI Legislatura, 1972-1976. La cerimonia ufficiale e lo scoprimento della targa questa mattina alla presenza del sindaco, Luca Secondi, del vice-sindaco, Giuseppe Bernicchi e assessore, Rodolfo Braccalenti,, dei consiglieri comunali, dei rappresentanti istituzionali e delle autorità religiose. Hanno partecipato anche alcuni sindaci del passato o familiari di ex primi cittadini degli ultimi decenni, fra cui, Venanzio Nocchi, Adolfo Orsini, Fernanda Cecchini e Gianfranco Pannacci, figlio di Pino Pannacci che con Corba ha condiviso dagli anni 60 in avanti attività politica ed istituzionale. Subito dopo aver scoperto la targa collocata all’ingresso del Centro Servizi e quella di indicazione di via che si affaccia sull’ampio parcheggio il sindaco Luca Secondi ha prima di tutto ricordato come nel 2020 proprio in consiglio comunale era stato discusso un ordine del giorno presentato da Giovanni Procelli, capogruppo de “La Sinistra”, attraverso il quale si chiedeva appunto di “intitolare una via o una piazza al nome di Gustavo Corba, senatore ed ex sindaco tifernate”.  “Oggi si concretizza un giusto tributo concreto ad una persona, un sindaco che ha caratterizzato la sua azione amministrativa ed istituzionale in particolare su grandi progetti che hanno fatto la storia e lo sviluppo della nostra città come la realizzazione della zona industriale grazie anche all’appoggio di Luigi Pillitu (avvocato, sindaco nel 1944, presidente della locale Cassa di risparmio). Da quel progetto poi sono nate imprese storiche legate a pionieri di industria come Antonio Gasperini, Azelio Renzacci, Cesare Sisi, Francesco Nardi, le famiglie Godioli e Bellanti, che successivamente hanno dato il via ad uno sviluppo fiorente e diffuso di piccole e medie imprese, vero e proprio motore sociale ed economico degli anni 60 in avanti. Con questa intitolazione vogliamo esprimere la nostra più profonda gratitudine e riconoscenza”, ha concluso Secondi. Il parroco di Cerbara, Don Giuseppe Floridi, ha impartito la benedizione.  Nutrita e qualificata anche la presenza di alcuni imprenditori, tra l’altro figli di storici “capitani di industria” del passato, Alessandra Gasperini, Gabrio Renzacci, Roberto Sisi e Raoul Ranieri, nella veste di presidente del consorzio Umbria Export assieme al padre Riccardo e Leonardo Bambini, neo-presidente della sezione Grafica e Cartotecnica di Confindustria Umbria.

LA SCHEDA Guastavo Corba, nato Perugia il 22 Marzo 1927 fu sindaco di Città di Castello dal 1958 al 1964 nelle fila del PCI e consigliere dal 1964 al 1972 e dal 1985 al 1990. Senatore della Repubblica della            legislatura 1972/1976.           Segretario della-5° Commissione parlamentare permanente Bilancio e membro della 5° Commissione parlamentare per le questioni regionali. Membro della Commissione Consultiva per la nuova tariffa Dazi doganali. Fu sotto la guida di Corba, acuto uomo politico, che la giunta comunale, nella seconda metà degli anni ’50 maturò decisioni strategiche che hanno segnato· per sempre la storia della                  città,    determinandone         uno      sviluppo          economico impensabile. La testimonianza più alta, fu la redazione del primo Piano Regolatore Generale;’ una programmazione urbanistica secondo il decreto interministeriale del 1° marzo 1956. Cosa rarissima nello scenario politico e amministrativo, non solo regionale, venne predisposto da urbanisti di fama nazionale. Questo        atto fu strumento        e supporto       che permise    di avviare        il processo      di industrializzazione fondamentale per la rinascita, sviluppo e modernizzazione della nostra città e dell’intera Alta Valle del Tevere. Il progetto, grazie anche all’appoggio di Luigi Pillitu (avvocato, sindaco nel 1944, presidente della locale Cassa di risparmio) favorì                          la radicale trasformazione      della vita economica e sociale                        della popolazione, sostenuta finora principa1mente dalle deboli risorse provenienti dal mondo dell’agricoltura. Il primo nucleo del processo di insediamento fu costituito da Cesare Sisi, Antonio Gasperini, Azelio Renzacci, Godioli & Bellanti, Sogema di Francesco Nardi. Quest’opera rappresentò un esempio per tutte le altre città dell’Umbria, capoluogo compreso.

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