Arezzo – Il piano di recupero della zona di San Clemente

La soddisfazione degli assessori Alessandro Casi e Francesca Lucherini : un contesto riqualificato per valorizzare spazi pubblici, cinta muraria e nuova viabilità Abbiamo voluto volare alto. E lanciare uno sguardo a un’area compresa all’interno delle mura cittadine rimasta per troppo tempo trascurata. E i segni di questa trascuratezza sono visibili, perfino tangibili, ma con il progetto di riqualificazione che prenderà corpo diventeranno un ricordo.

Commentano così gli assessore Alessandro Casi e Francesca Lucherini la delibera approvata in Consiglio Comunale con oggetto il piano di recupero della zona compresa tra porta San Clemente e il palazzetto di San Lorentino, da sempre molto frequentata specialmente per ragioni sportive. Con il piano in questione daremo risposta in termini di verde pubblico, di parcheggi, di valorizzazione della cinta muraria, di viabilità, di recupero immobiliare. Come? Attraverso due lotti, già programmati nel piano triennale delle opere pubbliche e finanziati attraverso il Pnrr-bando rigenerazione urbana. Non lavoriamo dunque sulla base di propositi generici ma di risorse certe. Parliamo di un investimento di 3 milioni di euro”.

Veniamo all’articolazione dei due lotti. Con il primo, il focus si stringerà sull’ex campo da basket, oramai in disuso da anni. Un impianto che ha dunque esaurito la funzionalità. Dopo la sua demolizione, sorgeranno un’area a verde pubblico e parcheggi, utili per chi vorrà andare al palazzetto di San Lorentino che resterà la vera attrazione sportiva nella parte sud dell’area e beneficerà del recente restyling che abbiamo eseguito. Scompariranno anche gli altri campi da calcio e pattinaggio, oramai impraticabili. Con il secondo lotto, arriverà il momento dei locali del centro di aggregazione sociale Fiorentina ubicati nel bastione di San Clemente. Anche per questi edifici è prevista la demolizione per destinare l’area a una funzione più coerente con il contesto storico. Peraltro, questo ci permetterà di togliere l’eternit ancora presente sulla copertura del Cas e provvedere così a un’ulteriore bonifica. Vorremmo rassicurare peraltro i responsabili e i soci del centro stesso sul nostro impegno a trovare una sede alternativa adeguata alla prosecuzione dell’importante attività sociale svolta.

Capitolo viabilità: certamente proseguono Casi e Lucherini la soluzione che abbiamo prefigurato è uno dei fiori all’occhiello: ricuciremo la zona di San Clemente con quella di San Lorentino, adesso separate da ostacoli fisici e dalla repentina conclusione della strada attuale. Chi arriva in auto al circolo del tennis, la struttura sportiva ‘contraltare’ in termini di posizione geografica del palazzetto di San Lorentino, deve compiere una manovra non proprio agevole e soltanto per tornare indietro. In futuro all’altezza del club sorgerà una piccola rotonda dopo di che la viabilità proseguirà per sfondare in via della Palestra, ricongiungendosi in sostanza con via Leone Leoni e via Fiorentina. Peraltro, le ricuciture non si esauriscono qui, visto che da via Ghibellina, la traversa di via Garibaldi tra caserma Piave ed ex guardia di finanza, i pedoni accederanno all’area verde e ai parcheggi del lotto uno. E a proposito della caserma Piave, a questo punto da menzionare, sempre nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo approvato il progetto per la sua ristrutturazione che prevede una stazione di posta e l’Housing First. Quando si dice avere le idee chiare e un disegno coerente da perseguire.

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