A POMPEI SI RIAPRE L’ARMADIO CHIUSO 2.000 ANNI FA

Un armadio rimasto chiuso per duemila anni con tutto il suo corredo di stoviglie. E poi un letto, un tavolino, un baule svuotato e lasciato aperto nella fretta degli ultimi istanti. È una casa del ceto medio, 5 piccole stanze più bagno e cucina affacciate però su uno splendido giardino dipinto l’ultima sorpresa di Pompei

Mobili modesti insieme a oggetti più preziosi. “Una realtà diffusa e poco raccontata”, È questa l’ultima, eccezionale sorpresa che ci consegna il sito archeologico di Pompei, L’armadio è stato scoperto all’interno di una stanza insieme a un letto, un tavolino, un baule svuotato e lasciato aperto nella fretta degli ultimi istanti, prima della evacuazione.  E’ una casa del ceto medio, cinque piccole stanze più bagno e cucina affacciate però su uno splendido giardino dipinto. Mobili modesti insieme a oggetti più preziosi, “una realtà diffusa e poco raccontata”, afferma il direttore del sito archeologico Zuchtriegel. Per il direttore generale dei musei Osanna, questo ritrovamento è “la prova che è importante continuare scavare”. Il ritrovamento è avvenuto nell’area nord nella cosiddetta Regio V, uno dei grandi quartieri della città antica, già interessata da scavi nel 2018.  La vita immobile di Pompei che riaffiora: ultimi istanti di vita fotografati negli arredi sconquassati dall’eruzione del 79 d.C.. Oggetti quotidiani lasciati in bauli e armadi, abbandonati frettolosamente durante la catastrofe e recuperati oggi con gli strumenti dello scavo stratigrafico.

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