CORTONA, I LOCALI CHE FANNO MUSICA SI DANNO UNA REGOLA

Con il coordinamento della Confcommercio, i titolari cercano tutte le strade per conciliare la loro attività, e lo svago di cittadini e turisti, con il diritto al riposo dei residenti. Ma chiedono al Comune un regolamento sul rumore con regole certe e chiare per tutti, oltre ad una serie di attenzioni in più per il centro storico e per Camucia. Il progetto: lanciare una programmazione di piccoli eventi per i giovani nell’estate 2023 

A Cortona, i locali che fanno musica in centro storico hanno avviato un progetto di autoregolamentazione con il coordinamento della Confcommercio. Prosegue dunque, per i titolari dei pubblici esercizi, il tentativo di conciliare la loro attività, e lo svago di cittadini e turisti, con il diritto al riposo dei residenti. “Le attività economiche si reggono sul buon rapporto con il territorio e sul consenso di tutti. Per questo nessun imprenditore intende acuire i pochi ed episodici dissidi con qualche residente, anzi, stanno cercando ogni strada per trovare una convivenza pacifica”, spiega il responsabile della delegazione cortonese della Confcommercio Carlo Umberto Salvicchi. L’associazione di categoria ha creato un momento di confronto produttivo con il comitato per il centro storico e la consigliera delegata al centro storico Lucia Lupetti. “Dopo quanto accaduto lo scorso fine settimana, con alcuni giovani fermati in centro per schiamazzi nel cuore della notte, era importante ribadire che certi episodi non sono imputabili ad alcun locale. I giovani, infatti, venivano da una festa privata, come hanno rilevato le forze dell’ordine. Ma, al di là di questo episodio, è importante trovare un modus vivendi soddisfacente per tutti”. “Cortona – prosegue Salvicchi – è una città turistica ed è chiaro che la concentrazione di persone nei mesi di alta stagione, dove giornalmente le presenze sono decuplicate, possa creare un po’ di problemi. Ma non dimentichiamo che grazie al turismo le imprese creano occupazione, aumentano il valore degli immobili, offrono benessere. Trovare un compromesso conviene a tutti. E poi la presenza dei locali dona vivacità e servizi, non attira degrado o violenza, come possono testimoniare le forze dell’ordine”. Confcommercio chiede quindi al Comune una serie di azioni di sostegno all’autoregolamentazione degli imprenditori: “è necessario al più presto un regolamento sul rumore, con norme certe e chiare per tutti, che lascino poi liberi i locali di proporre musica ai clienti, nel rispetto dei parametri fissati e senza l’incubo di continue lamentele ingiustificate”, spiega il responsabile della Confcommercio cortonese, che chiede anche “un’attenzione in più per l’arredo urbano e le altre problematiche del centro storico”. Secondo la Confcommercio, Cortona e Camucia hanno bisogno di una programmazione di piccoli eventi destinati ai giovani, da mettere in campo per la prossima estate: “i locali si candidano a diventare luoghi di aggregazione sicuri per i turisti, come per la gioventù del posto, in modo da offrire uno svago in più per la bella stagione. Anche per le famiglie della zona può essere positivo poter contare su proposte per i loro figli che mettano insieme sicurezza e divertimento a due passi da casa. E i nostri imprenditori possono mettere in piedi un’offerta di qualità, a beneficio del territorio”.    

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