MATERA – “A seguito delle violente perturbazioni temporalesche e grandine che si sono abbattute nelle comunità del Metapontino come, Tursi, Rotondella, Ferrandina, Policoro, Montalbano, Scanzano e Nova Siri che ha creato disagi e dispiaceri enormi ai tanti agricoltori speranzosi nelle colture estive per ripagare gli ultimi sacrifici prodotti dopo anni di disagi economici, dall’Ugl Matera và piena e incondizionata solidarietà agli imprenditori agricoli e alle comunità che per colpa di questa calamità si trovano a vivere giornate di grande ansia e preoccupazione”
Lo dichiara Pino Giordano dell’Ugl Matera il quale aggiunge che, “molte sono le imprese fortemente danneggiate e qualcuna non riuscirà a riprendere la propria attività: a loro va assicurato un sostegno concreto e immediato. La prima misura da adottare è quella di sospendere le tasse e i tributi per alleggerire la pressione su chi sta vivendo una vera e propria tragedia imprenditoriale. Sono state danneggiate molte aziende agricole determinando in special modo un grave stato di emergenza sui diversi territori ionici. Per quanto è accaduto nel metapontino – continua Giordano – è necessario attivare tutte le misure che possano in qualche modo alleggerire la situazione delle imprese, degli agricoltori e delle famiglie: l’Ugl chiede l’immediata sospensione dei tributi locali, certamente, ma anche dei mutui contratti con gli istituti bancari dove con quest’ultima sciagura climatica, con interi impianti danneggiati e tantissimi frutti guastati, significa una cosa sola nel mondo agricolo: la disperazione di intere centinaia di famiglie. L’Assessore all’agricoltura della Regione Basilicata, Francesco Cupparo siamo convinti che si mobiliterà immediatamente per quantificare i danni attivandosi per la grave calamità di queste aziende che si sono visto compromesso ulteriormente il loro settore agricolo che già versa in una situazione difficile a causa dei precedenti eventi calamitosi. La Regione intervenga al più presto – conclude Giordano -: per l’Ugl Matera tali emergenze vanno adeguatamente fronteggiate con idonei strumenti normativi, economici e finanziari a salvaguardia delle aziende, delle famiglie e di centinaia di posti di lavoro”.