Il 38° Premio Pieve Saverio Tutino declina il tema Cercatori di pace 

PIEVE SANTO STEFANO – Da quello che è la nostra “materia prima”: i diari, le lettere e le autobiografie. In questi quattro giorni, dal 15 al 18 settembre, affronteremo un percorso di venti appuntamenti aperti al pubblico, dove saranno proprio i nostri diari a guidarci nel tema.

Come sottolineava Saverio Tutino nel numero 8 della rivista semestrale Prima persona del 2002 e intitolato proprio Cercatori di pace, sono le persone, più o meno consapevolmente, a ribellarsi a un destino di guerra. Ed è proprio questa consapevolezza/non consapevolezza a venire fuori dalle scritture. Desideriamo quindi aprire una riflessione da attualizzare e da offrire come sguardo per il futuro, proprio come suggerisce l’immagine dell’edizione 2022 del Premio Pieve, tratta dai quaderni di Eugenio Anzilotti, perché è questo uno dei compiti principale della memoria e le parole dei diari ce lo ricordano costantemente.

E allora tenetevi pronti, tra presentazioni di libri, incontri con gli autori migranti del concorso DIMMI, i diari alla radio del Premio Lucia, spettacoli di teatro, confronti e dibattiti sulla nostra capacità di accoglienza e di conservazione della memoria, l’edizione 2022 del Premio Pieve è interamente consacrata al ripudio della guerra e all’impegno per il rispetto dei diritti umani. È in quest’ottica che sono stati assegnati a Elena Testi e ad Andrea Riccardi rispettivamente il Premio Tutino Giornalista, istituito dall’Archivio per ricordare il suo fondatore, e il Premio Città del diario, un riconoscimento simbolico che ogni anno l’Archivio conferisce a una personalità della cultura, dell’arte o della politica, che si sia spesa in maniera significativa per la conservazione della memoria collettiva.

Il Premio si aprirà giovedì 15 settembre con la presentazione di progetti e collaborazioni cruciali per l’Archivio: una tavola rotonda sul processo di conservazione e divulgazione del patrimonio culturale A che punto siamo con la digitalizzazione? – con Tiziano Bonini, Andrea Ciantar, Roberto Ferrari, Martina Magri, Alessandro Masserdotti, Paolo Simoni- e la presentazione del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, voluto da Ministero della Cultura, Comune di Genova e Regione Liguria, con il coinvolgimento di molte realtà italiane e internazionali tra cui l’Archivio dei diari. Ne parleranno Nicla Buonasorte, Nicola Maranesi, Paolo Masini, Anna Villari.

Nel corso della giornata anche la presentazione del libro Con i piedi nel vuoto di Gervasio Innocenti (Terre di mezzo, 2022) con Marco Annicchiarico e Gervasio Innocenti, coordinato da Sara Ragusa, con le letture di Andrea Biagiotti. E lo spettacolo serale Per il resto è tutto da verificare di Donatella Allegro e Paolo Soglia, regia di Donatella Allegro, con Donatella Allegro e Andrea Biagiotti. Musiche di Daniele Branchini e Paul Pieretto.

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