In occasione del centenario della nascita di Alfredo Baldelli, in arte Araf, si terrà una mostra antologica, inaugurazione domani venerdi 13 maggio alle ore18, delle sue opere a Palazzo del Podestà da sabato 14 al 30 maggio 2022. Lo chiamavano “Araf” da quando era bambino e si firmava “Araf” nei suoi quadri.
E’ noto per essere stato uno dei maggiori artisti che da Città di Castello hanno acquisito fama e riconoscimento oltre i confini della sua terra, ammirato anche da Dottori e Burri. La sua tecnica originale del colore ad olio filtrato dal retroverso della tela lo ha reso riconoscibile dalla critica e dal pubblico, al punto che lo stesso Gerardo Dottori, grande pittore perugino, era solito dire che “Araf non aveva bisogno di firmare i suoi quadri”. Tra gli ultimi testimoni di quel fermento culturale e politico che attraversò Città di Castello negli anni Sessanta e Settanta, Araf avrebbe potuto ampliare il suo già noto riconoscimento abbandonando la sua proverbiale ‘stanzialità’ tifernate, come il maestro Alberto Burri amabilmente gli rimproverava. Nonostante ciò, Baldelli ha esposto in molte città italiane, da Roma a Milano, da Torino a Firenze, da Verona a Rimini. La mostra antologica di Palazzo del Podestà, dove Araf aveva già esposto in vita, ripercorre le tappe fondamentali della sua evoluzione espressiva dagli esordi sino alle ultime opere.