Pieve Santo Stefano – prima edizione da venerdì 4 novembre5 nuovi appuntamenti con Mario Perrotta e Paola Roscioliper scoprire le storie del Piccolo museo progetto ideato da Promemoria per il Piccolo museo del diario di Pieve Santo Stefano (Arezzo), in collaborazione con Archivio dei diari, Permàr e Duel
Foto: Luigi Burroni
Cinque nuove serate in programma alla Festa Tra voci di carta del Piccolo museo del diario: venerdì 4 novembre alle19 l’appuntamento è dedicato al testo Il tuo nome nella neve. Gnanca na busia di Clelia Marchi, una contadina del mantovano che su un lenzuolo del suo corredo inizia a scrivere la storia della sua vita, letta e interpretata in questa occasione da Paola Roscioli. m«Care persone fatene tesoro di questo lenzuolo che c’è un pò della vita mia; è mio marito; Clelia Marchi (72) anni hà scritto la storia della gente della sua terra, riempendo un lenzuolo di scritte, dai lavori agricoli, agli affetti». Sono le parole di Clelia, che riga per riga racconta il lavoro nei campi e il grande amore per il suo Anteo: «Le lenzuola non le posso più consumare col marito e allora ho pensato di adoperarle per scrivere». Le righe del lenzuolo, numerate una a una per non perdere il filo leggendo. Un’opera semplice e straordinaria divenuta simbolo dell’Archivio dei diari, e alla quale è dedicata una stanza del Piccolo museo del diario. Inaugurata il 7 luglio da Mario Perrotta, che ha prestato voce e corpo al testo di Antonio Sbirziola, questa prima edizione di Tra voci di carta propone i successivi appuntamenti tra il 13 novembre e il 2 dicembre, informando che sarà possibile realizzarli solo grazie al raggiungimento dell’obiettivo dell’omonima campagna di crowdfunding lanciata sulla piattaforma Rete del dono (https://www.retedeldono.it/it/progetti/promemoria/tra-voci-di-carta). Tra voci di carta lancia un appello a chi ama le storie autentiche e crede nel valore di ritrovarsi insieme in un progetto culturale; a contribuire a creare un nuovo appuntamento annuale con la memoria.
Partita il 21 giugno 2022 con un obiettivo di 9.000€, la campagna di crowdfunding ha raccolto oltre 4.000€ coinvolgendo 70 donatori. Grazie a loro è stato possibile realizzare i primi due appuntamenti e sarà possibile mettere in scena i successivi incontri con la memoria: il 13 novembre è in programma Terra matta di Vincenzo Rabito;il 25, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Lireta non cede di Lireta Katiaj; il 20 un’importante novità editoriale: Acqua passata di Massimo Bartoletti Stella, e infine gran finale con Roma ’44 di Orlando Orlandi Posti il 2 dicembre, ultimo appuntamento dell’edizione 2022. Ideato dall’associazione Promemoria per il Piccolo museo del diario di Pieve Santo Stefano (Arezzo) in collaborazione con l’Archivio dei diari, Permàr e Duel, il progetto Tra voci di carta nasce dal desiderio di riscoprire le storie delle persone comuni. Storie che tutte insieme compongono il grande mosaico della storia collettiva; testimonianze in forma di opere d’arte in mostra al Piccolo museo, dove, nelle cinque serate del progetto, le voci degli interpreti Mario Perrotta e Paola Roscioli si aggiungeranno alle voci dei diaristi. Creato nel 2013 dallo studio di interaction design Dotdotdot, il Piccolo museo del diario rappresenta uno scrigno di tesori che sprigiona le emozioni di chi ha scritto così come di chi viene ad ascoltare.
Mario Perrotta, attore e drammaturgo diventato testimonial dell’Archivio, ha immaginato il museo quando ancora non esisteva raccontandolo nel suo libro Il paese dei diari (Terre di mezzo).
Così può succedere che dopo due anni di pandemia, chiusure e restrizioni, oltre a visitare il museo, si senta forte il bisogno di ritrovarsi intorno alle storie che nei cassetti e nelle stanze del museo sono suoni e immagini. mIl Piccolo museo è dedicato a Saverio Tutino, il fondatore dell’Archivio dei diari, la casa delle memorie di tutti nata a Pieve Santo Stefano nel 1984, che oggi di diari ne conserva diecimila.