Aggiornamento sui lavori di riqualificazione di Via Garibaldi, a seguito della completa posa della pavimentazione in pietra, terminata il 18 novembre scorso. In questa fase si stanno realizzando le opere di posa del nuovo impianto di illuminazione pubblica, che durerà circa 3 settimane. Stiamo invece ancora attendendo la consegna degli arredi che andranno installati nella strada (panchine,
fioriere, porta-bici) e che è stimata per metà dicembre.
Circa l’uso della pavimentazione, invece, rimane da effettuare il trattamento superficiale di protezione, che verrà effettuato dopo lo smontaggio del ponteggio condominiale presente, così da garantire una migliore
uniformità della lavorazione. In ogni caso, le prescrizioni tecniche ricevute individuano un periodo di 6 settimane decorrenti dall’ultima fase di posa durante le quali il transito carrabile deve essere inibito. In considerazione della scadenza naturale di tale fase, che avverrebbe l’1 gennaio prossimo, riterrei opportuno estendere tale fase sino all’8 gennaio, consentendo nella settimana precedente ai residenti di poter accedere per le proprie esigenze. Sull’uso e sulla destinazione di Via Garibaldi, Vi scrivo in modo molto trasparente e sincero per proporVi un almeno un metodo di valutazione, che possa consentire a tutti di adottare una posizione che superi i personalismi o gli interessi individuali, ma che apra alla sensibilità di un ragionamento collettivo e di prospettiva. La scelta tra l’apertura alle auto o la pedonalizzazione, infatti, è una questione che più di tutte si presta a
valutazioni personali, che rischiano di confondere la visione generale e che soprattutto creano divisioni.
Sinceramente, al termine del mio mandato da Sindaco per due legislature, durante le quali ho cercato sempre di coinvolgere e unire la nostra Comunità, questo sarebbe l’ultimo tema che vorrei affrontare e,
ragionevolmente, la scelta per creare meno divisione potrebbe essere quella di “fare come si è sempre fatto”, ovvero riaprire al transito. Tuttavia, in questo modo tradirei il mio ruolo, rinunciando a quel dovere critico ed a quella responsabilità di guardare oltre la mera contingenza, anche quando ciò porta a scelte divisive. La riqualificazione di Via Garibaldi ci offre oggi l’occasione di riflettere su come immaginiamo il centro storico di San Piero nei prossimi anni, in un periodo temporale minimo di 5/10 anni. Le domande da porsi sono tante e molte di esse di difficile risposta, nella consapevolezza che solo fra qualche anno potrebbero conoscersi gli esiti di una scelta piuttosto che un’altra. Vogliamo mettere al centro la persona, la famiglia, i giovani e gli anziani o vogliamo dare priorità al traffico veicolare? Desideriamo un centro a dimensione di persona o di autoveicoli? Siamo sicuri che un centro aperto al traffico veicolare non causi nel medio periodo un impoverimento del tessuto sociale ed economico del centro storico? Quando nel futuro verrà nuovamentel’occasione per riflettere su questo tema? Dalle risposte a queste domande non dipendono solo gli nvestimenti futuri, ma anche l’identità dei luoghi e della nostra Comunità.
Anche la questione del passaggio delle auto o della sosta è un problema relativo e non determinante, se
considerate che nel centro di San Piero ci sono 503 stalli di sosta auto (di cui solo 103 a pagamento), in posizioni immediatamente vicine (Pincio, Santa Maria, Parcheggio Poste, Piazza, Torretta, Via Saffi, Via
Verdi, etc.). In questo quadro generale, ritengo che la questione vada affrontata nella prospettiva collettiva, in un ragionamento in cui la riqualificazione di Via Garibaldi ci offre sicuramente l’occasione per interrogarci, in maniera aperta ed anche coraggiosa così come la nostra Comunità ha sempre saputo fare, al di là delleposizioni individuali, delle sensazioni o di semplici abitudini acquisite. Non possiamo limitarci al come si è sempre fatto. Un metodo che potrebbe fornire maggiori criteri di valutazione a ciascuno di noi è quello di avviare un periodo di sperimentazione della pedonalizzazione di Via Garibaldi, quale gestione mai affrontata, ciò che ci consente – me compreso – di esprimere un giudizio più fondato e quantomeno frutto dell’esperienza. Al riguardo, sfruttando le settimane di assestamento della pavimentazione e l’ultimazione delle installazioni in corso, Vi presenterò un eventuale proposta di sperimentazione da avviare a partire dal 9 gennaio, all’esito della quale potremo affrontare anche una consultazione pubblica per adottare una decisione definitiva.
Il Sindaco Marco Baccini