Ischia, un pescatore ritrova 10 milioni di vecchie lire

Le banconote, distrutte o deteriorate, rinvenute lungo il litorale di Sant’Angelo: i risparmi di un’isolana, il bottino di un contrabbandiere o l’incasso di un peschereccio naufragato? C’è un piccolo grande giallo, all’apparenza irrisolvibile, che appassiona Ischia e che, come qui accade per ogni piccola storia che si rispetti, alimenta il chiacchiericcio di pescatori e marinai, rimbalzando tra i gozzi colorati e nei vicoli del borgo di Sant’Angelo, sui cui litorali è accaduto il fatto, invero piuttosto insolito.

Eppure, quando martedì ha recuperato, tra le conchiglie e i rami arenati lungo la spiaggia del piccolo paesino delle case variopinte, una serie di buste gonfie d’acqua e di qualcos’altro, s’è sorpreso lui per prima. Dentro c’era un vero e proprio tesoro di banconote, distrutte o deteriorate, e comunque non più utilizzabili: blocchi di centomila lire e cinquecento mila lire, qualche valuta straniera e di tutto un po’, per un totale di quattro sacchetti dal contenuto in parte perduto. “Non meno di una decina di milioni di vecchie lire, magari i risparmi di una vita”, commenta Domenico, che è popolarissimo su TikTok (anche grazie a una certa teatralità, con la quale racconta il suo amore per il mare e per le sue creature) e ha dunque documentato il ritrovamento in un video che, neanche a dirlo, spopola. Alimentando fantasie e congetture anche lì, sui social: qual è la storia di quel malloppo?

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