Nasce ad Arezzo un metodo internazionale di insegnamento delle arti marziali

AREZZO – Il merito è di Davide Vardi, maestro de “Il volo del Drago”, che ha ideato “Principi in Movimento” Questo innovativo metodo unisce gli elementi degli sport da combattimento e della difesa personale

Un nuovo metodo di insegnamento delle arti marziali è nato ad Arezzo ed è stato riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Il merito è di Davide Vardi, maestro della scuola “Il volo del Drago”, che ha sintetizzato le esperienze e le conoscenze maturate in oltre trent’anni di attività prima come allievo e poi come insegnante in un innovativo approccio didattico denominato “Principi in Movimento”. Questo metodo nasce dall’unione tra le idee e i movimenti delle arti marziali, degli sport da combattimento e della difesa personale, abbinando il lavoro fisico alla crescita interiore e alla meditazione con una formula la cui validità è stata riconosciuta dal Comitato Territoriale delle ASI – Associazioni Sportive sociali Italiane. La filosofia di “Principi in Movimento”, dunque, diventerà ora un vero e proprio programma di studio promulgato a livello nazionale e internazionale tra le nuove modalità per insegnare e vivere le arti marziali. L’esperienza proposta dall’aretino Vardi trova le proprie radici in un percorso di studio e di allenamento maturato in molti Paesi di diversi continenti al fianco di alcuni maestri di calibro mondiale quale Guro Dan Inosanto (maestro e allievo di Bruce Lee). Ad essere stato elaborato è un metodo in continuo mutamento e aggiornamento volto a un costante miglioramento fisico e mentale dell’allievo attraverso la sintesi di più discipline orientali e occidentali, tra cui le più note sono Kick Boxing, Muay Thai, Savate, Pugilato, Sanda, Tai Chi Chuan e Qi Gong. “Principi in movimento”, insegnato e sviluppato ad Arezzo dalla stessa scuola “Il volo del Drago”, prevede vari livelli di pratica e studio con i quali crescere e imparare ad esprimersi, permettendo di vivere lo sport come occasione di sviluppo del sé ma anche come arte con cui esprimersi. «Praticare “Principi in movimento” – spiega Vardi –, significa praticare tutte le diverse discipline di cui si compone questo metodo, ognuna certificata e strutturata attraverso un percorso di gradi e cinture. Questa completezza e questa ricchezza richiedono particolare impegno e costanza che sono le basi per prendere il meglio da ciascuna disciplina e, allo stesso tempo, per compensare i difetti delle stesse discipline. L’idea è di riunire questa varietà fino a riunire ogni stile in un puzzle perfetto che permette di dedicarsi con ottimi risultati a ogni arte marziale e di ottenere così concreti benefici per il fisico e per la mente».

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