“I benefattori della prima ora – così definiti in un articolo pubblicato oggi – non sono affatto spariti. Immediatamente dopo i fatti di intimidazione subiti da Tiziano Birra il Comune di Arezzo si è attivato promuovendo incontri ed azioni, coordinati dall’Associazione “Arezzo nel Cuore” insieme anche a privati cittadini, volte a individuare una soluzione che mettesse Birra in condizioni di maggior sicurezza.
Era stata individuata una soluzione e con essa anche la disponibilità di seguire un percorso finalizzato all’ottenimento della residenza nel Comune di Arezzo, ipotesi però rifiutata dal diretto interessato.
L’istituzione municipale e la rete di grande solidarietà che contraddistingue la Città di Arezzo è stata ed è disponibile ad ogni tipo di supporto e di tutela, ma è necessario che gli aiuti proposti non siano rifiutati. Le porte del Comune di Arezzo restano comunque sempre aperte così come spalancate sono quelle delle associazioni di volontariato e delle tantissime singole persone che, anche in questa occasione, si sono prodigate moltissimo in totale generosità e riservatezza”.
LA CONSIGLIERA MERI STELLA CORNACCHINI