Città di Castello, Si è tenuto mercoledì pomeriggio nel Salone Gotico del Museo del Duomo di Città di Castello un dialogo tra religioni dal titolo “Parole di Pace” promosso dalla Fondazione Villa Montesca nell’ambito della Scuola Internazionale di dialogo interculturale e interreligioso realizzata per il progetto europeo “LIFETWO Learning Interculturality from Religions towards Outreach Activities” finanziato dal Programma Erasmus Plus e alla quale stanno partecipando delegazioni di insegnanti e studenti provenienti da vari paesi europei:
Spagna, Irlanda, Cipro, Grecia, Turchia, Bulgaria e Olanda. All’iniziativa hanno preso parte rappresentanti di alcune fra le religioni più importanti in termini di credenti nel mondo ed in Europa – S.E. Mons. Domenico Cancian (Amministratore Apostolico della Diocesi di Città di Castello); Sig. Ahrran Abderrahim (rappresentante Comunità Islamica); Prof. Mihai Bogdan Agherasimoaia (rappresentante Comunità Ortodossa) e Filippo Tedeschi Vice Rabbino della Comunità Ebraica di Firenze ha mandato un videomessaggio che è stato proiettato durante la conferenza. È stata l’occasione per offrire una riflessione sul contributo che può dare l’educazione religiosa alla creazione di una cultura di pace che alla luce della drammatica vicenda del conflitto in Ucraina assume un significato particolare. La Conferenza è stata introdotta dal Presidente della Fondazione Villa Montesca Angelo Capecci che ha dichiarato “Tutti avvertiamo con drammatica urgenza che la pace è bisogno essenziale e irrinunciabile per la vita umana, che però non possiamo più considerare come un bene acquisito e garantito da una ragionevolezza che ritiene impossibile la guerra in ragione di un equilibrio di forze contrapposte. Sentiamo allora che la pace non è semplicemente l’assenza della guerra ma una condizione di vita necessaria per una vita degna che presuppone il riconoscimento, l’attenzione e la cura reciproca nella “tribù” umana. Al di là dell’uso delle religioni per motivare divisioni e conflitti, esse possono essere, e anzi, oggi, sembrano essere le principali vie per una cultura della pace in senso positivo e costruttivo. Non a caso tutti i principali saluti delle varie religioni sono un augurio per una vita piena e serena e si costituiscono attorno all’idea fondamentale di una fraternità umana che come tale presuppone una paternità universale. Abbiamo organizzato questo evento con ragazzi provenienti da tutta Europa proprio perché crediamo che partendo dal dialogo interculturale e interreligioso si può arrivare alla conoscenza “dell’altro” e costruire, nel rispetto reciproco, una comunità pacifica, dove le differenze non sono motivo di tensione, ma rappresentano un’opportunità di crescita e arricchimento, al fine di porre le basi per una cittadinanza globale” Anche il Sindaco di Città di Castello Luca Secondi è intervenuto dichiarando ““Un evento significativo che ha chiamato a raccolta esponenti e rappresentanti di religioni diverse ma uniti nel voler contribuire alla realizzazione un processo culturale e umano ispirato al rispetto della persona e alla pace. Iniziative di grande spessore internazionale che il centro Studi Villa Montesca ormai ci ha abituato a vedere nella nostra città.” Fabrizio Boldrini, Direttore della Fondazione Villa Montesca ha moderato l’evento, che ha previsto interventi musicali a cura della Scuola Comunale di Musica di Città di Castello “Giacomo Puccini” diretta dal maestro Mario Cecchetti con il coinvolgimento di due studentesse, provenienti da Cipro e dalla Turchia, che hanno eseguito due brani al violino. L’evento si è concluso con una lettura da parte di alcuni studenti e insegnanti in tutte le lingue dei paesi europei presenti di un testo della pedagogista Maria Montessori tratto dalla sua opera “Educazione e Pace”.
Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca