Firenze – La commissione Controllo, guidata da Alessandro Capecchi (FdI), ha espresso il proprio parere referente, a maggioranza, sul Rendiconto del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2021, con l’auspicio che l’avanzo di amministrazione venga utilizzato “per migliorare beni e servizi strumentali per l’esercizio delle funzioni del Consiglio Regionale e delle sue articolazioni”.
I commissari del Partito democratico e di Italia Viva hanno votato a favore, Elisa Tozzi (Gruppo Misto) ha espresso voto contrario, mentre il presidente Capecchi e la consigliera Silvia Noferi (Movimento 5 stelle) hanno optato per l’astensione. Nel corso del dibattito da segnalare in particolare la riflessione sull’autonomia del Consiglio e sugli investimenti, da utilizzare prioritariamente per la manutenzione del palazzo e per il funzionamento della macchina. Controllo: il punto su rendiconto assemblea e manovra finanziaria La commissione, presieduta da Alessandro Capecchi (FdI), si è espressa a maggioranza sugli atti relativi al Rendiconto del Consiglio regionale e alla seconda variazione al Bilancio di previsione finanziario 2022-2024
La commissione ha anche concluso l’esame della seconda variazione al Bilancio di previsione finanziario 2022-2024 – che scaturisce dall’esigenza di soddisfare le necessità di spesa, sia di natura corrente che di investimento, intervenute successivamente all’approvazione del Bilancio di previsione – e che consiste in una riduzione di 12 milioni nel 2022, di più 4,4 milioni nel 2023 e più 24,8 milioni nel 2024. La variazione, come ricordato, si completa con l’effettuazione di storni compensativi nell’ambito delle varie missioni e programmi di spesa, tali da non alterare i complessivi volumi di bilancio per 1,7 milioni nel 2022, 9,9 nel ’23 e 9,8 milioni nel ’24.
Sulla manovra finanziaria la commissione si è espressa a maggioranza, registrando il voto favorevole dei commissari del Partito democratico e di Italia Viva, e quello contrario del presidente Capecchi e della consigliera Elisa Tozzi (Gruppo misto).
Come auspicato nella scorsa seduta, la commissione si è confrontata con l’assessore al Bilancio Eugenio Giani, che ha parlato di “variazione propedeutica alla chiusura del bilancio della Sanità 2021”, quindi agli atti da consegnare al Mef entro il 15 giugno. Il Governatore ha quantificato la spesa della Toscana, per l’emergenza Covid, in circa 600 milioni. La variazione è stata quindi sintetizzata sottolineando i 65 milioni per la sanità e i singoli interventi nei Comuni, “non a fini elettoralistici ma di buon senso”. Nel corso del dibattito, Capecchi aveva infatti fatto notare “che sui sei Comuni beneficiari ben cinque andassero al voto”. Da qui la richiesta di fare maggiore attenzione sugli interventi in conto capitale, sollecitandone una puntuale programmazione.
Paola Scuffi