Nella sala del museo comunale di Badia Tedalda, martedì 24 maggio alle ore: 17,00, il Comando della stazione dei Carabinieri di Badia Tedalda, ha organizzato un incontro informativo per sostenere le persone anziane vittime di truffe, un appello nel tentativo di allertare tempestivamente la cittadinanza per prevenire questo terribile fenomeno: cercando di sollecitare l’attenzione della popolazione rivelando i pericoli a cui potrebbe andare incontro, incrementando la consapevolezza delle molteplici tecniche di approccio e di raggiro usati dai malfattori.
Gli anziani costituiscono uno dei bersagli principali, a causa della poca dimestichezza nell’utilizzo delle tecnologie digitali ed informatiche in online, è la fascia di popolazione maggiormente esposta ai rischi del web, dove la presenza di soggetti pericolosi e malintenzionati può spesso causare il verificarsi di atti di frode e di comportamenti illeciti, con gravi effetti sulla loro vita sociale e anche sulla salute. Se ti contattano per un nuovo contratto o un’offerta non fornire mai i tuoi dati anagrafici, bancari o i codici di utenza, nel dubbio, quando non sei sicuro, si consiglia di riagganciare il telefono. Diffidare delle comunicazioni di fortunate vincite o guadagni facili, si tratta molto spesso di truffe. Il fenomeno è in espansione, i tentativi di truffa riguardano ognuno di noi per questo ci vuole molta attenzione verso tale fenomeno. Succede, che, alcuni individui fingono di essere dei tecnici per la manutenzione di qualche servizio e cercano di infilarsi nelle case con forza. Si consiglia non aprire mai agli sconosciuti e non farli entrare. Questa situazione la cui gravità tende a compromettere la serenità e la sicurezza dei più fragili, necessita di un maggiore impegno da parte delle Istituzioni e di tutti: risulta evidente il bisogno di sviluppare una rete di informazione e servizi di sostegno e di supporto, in grado di garantire efficienti forme di tutela. Un’azione mirata, sono stati i temi principali affrontati per contrastare i tentativi di raggiro che, purtroppo, sono spesso di attualità.
Francesco Crociani