MATERA – “Basta con le stragi, basta ai morti ammazzati sulle strade. Lo abbiamo gridato più volte, con rabbia, ma è stato inutile. Il sangue, spesso di giovani vittime, e le lacrime di intere famiglie distrutte e straziate dal dolore continua a scorrere inesorabilmente sulle strade del territorio materano. La Basilicata, purtroppo, nel 2022 sta’ tristemente salendo verso i primi posti a livello nazionale per quanto riguarda gli incidenti plurimortali, quelle tragedie della strada che, solitamente, richiamano di più l’attenzione dei mezzi di comunicazione, con vittime”.
Lo dichiara Pino Giordano dell’Ugl Matera per il quale, “si aggrava il bilancio dell’ennesimo incidente verificatosi nella serata di ieri sulla strada statale Basentana all’altezza di Pisticci Scalo (MT) in cui sono rimaste coinvolte due auto. L’esito mortale è, di un uomo di 86 anni e di una 21enne dell’Avellinese. Altre tre persone sono rimaste ferite. Tale bilancio si aggiorna a meno di una settimana fa quando come Ugl commentammo l’elenco degli episodi infiniti da veramente un bollettino da guerra. Morire a causa di un incidente stradale continua ad essere una tragica costante nella nostra provincia. Una lunga, interminabile scia di sangue, insomma, che interessa indistintamente i chilometri che costituiscono la rete stradale lucana delle cosiddette extraurbane secondarie (strade statali o provinciali) che attraversano la regione sia a Nord che a Sud. Le strade sono divenute ormai un ‘colabrodo’ – prosegue Giordano: insicurezza, pericolosità, morti e l’elenco continua a crescere. Le statali ed ex statali della Basilicata, sono spesso disegnate su lunghi rettilinei (è il caso della Basentana), scarsamente illuminati, con una segnaletica orizzontale (utile compagna nella notte) assolutamente inadeguata, per non descriverle quando sono bagnate o allagate dalla pioggia. Insomma un sistema stradale ideale per il verificarsi di incidenti gravi: strade poco sicure ma, anche, scarse di informazione. Non aspettiamo che anche le strade della Basilicata continuino ad essere segnate da fitti mazzi di fiori. Sarebbe ora auspicabile con l’estate il ritorno ad efficaci campagne informative sui rischi dell’alta velocità, dell’alcol e dell’uso ormai indiscriminato del cellulare alla guida. Proprio per questo non è ammissibile un allentamento dei controlli. Interveniamo subito – conclude Giordano -. La medicina c’è: è fatta di informazione, di più controlli con aumento di uomini e mezzi delle Forze dell’Ordine sulle strade, affinché non si commentino più tali brutti eventi”.