Monsignor Luciano Paolucci Bedini e monsignor Domenico Cancian in visita insieme agli anziani dell’Asp Muzi Betti: gesto di particolare sensibilità del nuovo vescovo nella Diocesi di Castello prima dell’inizio ufficiale del ministero episcopale
Prima dell’ingresso ufficiale nella comunità di Città di Castello con la cerimonia eucaristica del pomeriggio nella cattedrale, il ministero episcopale del nuovo vescovo monsignor Luciano Paolucci Bedini è cominciato sabato mattina nello spirito della vicinanza alle persone più fragili con la visita all’Asp Muzi Betti insieme al vescovo uscente monsignor Domenico Cancian. Un gesto di attenzione per la condizione degli anziani e per la residenza protetta di Città di Castello coerente con la volontà di non lasciare nessuno indietro che il presule ha espresso pubblicamente alla comunità di fedeli nel primo giorno di mandato. Dopo l’incontro con la presidente dell’Asp Muzi Betti Andreina Ciubini, il vice presidente Ennio Bruschi, la consigliera Goretta Morini e il direttore sanitario Antonio Moni, che hanno ringraziato per la sensibilità della visita, monsignor Paolucci Bedini e monsignor Cancian hanno salutato dall’esterno del laboratorio gli anziani presenti all’interno, incrociando lo sguardo attraverso la vetrata durante la preghiera nella quale si sono uniti come segno di vicinanza agli ospiti e al personale della struttura. L’impegno è stato di rivedersi quanto prima, un pensiero tra i più importanti per gli anziani dell’Asp Muzi Betti, che a causa della pandemia in questi ultimi anni hanno visto ridursi molto le possibilità di incontrare i familiari e le persone care.