Le prime immagini del James Webb Space Telescope mostrano galassie e nebulose in grande dettaglio, e ci dicono di più su mondi lontanissimi Dopo avere viaggiato per milioni di chilometri nello Spazio profondo, il James Webb Space Telescope (JWST), il più grande e potente telescopio spaziale mai realizzato, ha iniziato a fotografare stelle e galassie lontanissime, aprendo una nuova e attesa era delle osservazioni spaziali.
Le prime immagini sono state presentate oggi dalla NASA, che gestisce il JWST in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (ESA) e quella canadese (CSA). Mostrano ammassi di galassie lontane miliardi di anni luce da noi, un grande pianeta gassoso all’esterno del nostro sistema solare e nebulose in rapida evoluzione. Una prima immagine realizzata dal JWST era stata diffusa nella serata di lunedì 11 luglio (in Italia era già martedì) dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel corso di un evento speciale organizzato a Washington, DC. Chiamata “Webb’s First Deep Field”, è una fotografia di gruppo di un ammasso di galassie a 4,6 miliardi di anni luce da noi con alle spalle altre galassie ancora più distanti. L’immagine è stata realizzata osservando una minuscola porzione di Spazio a grandissima distanza e dimostra le grandi capacità del telescopio, soprattutto in termini di risoluzione. La foto può essere considerata un’evoluzione di immagini simili realizzate in passato dal telescopio spaziale Hubble, di cui il JWST è per molti aspetti un erede. È stata realizzata con una lunga esposizione, in modo da raccogliere più luce possibile, e ha richiesto un giorno di attività del telescopio. Per effettuare un’osservazione simile, ma a una risoluzione molto inferiore, Hubble impiegava settimane. Rispetto al suo precedessore, il JWST riesce a cogliere sorgenti di luce 100 volte meno luminose.