L’educazione motoria alla scuola primaria

Ufficio scolastico, Comune di Arezzo e Coni al lavoro insieme in vista di settembre“Le leggi hanno bisogno delle condizioni migliori per trovare applicazione. E certamente quella che prevede da settembre la lezione di educazione motoria con docente laureato in Scienze Motorie nelle classi quinte della scuola primaria è una buona, oltre che attesa, novità.

In vista della ripresa dell’attività didattica e per far sì che le scuole siano pronte a recepire la normativa, avevamo bisogno di collaborazione e in questo senso abbiamo trovato nel Comune un partner di grande disponibilità. Lavorare in sinergia è il modo migliore per dare attuazione a questo disposto che finalmente uniforma l’Italia al resto d’Europa dando importanza all’alfabetizzazione motoria dei bambini per il miglioramento degli apprendimenti cognitivi e per un sano sviluppo psicofisico. La macchina per organizzare i servizi necessari e sostenere i dirigenti scolastici può contare anche sulla presenza del Coni”. Commenta così il dirigente scolastico provinciale Roberto Curtolo il lavoro condiviso che prevede anche ad Arezzo l’inserimento del suddetto docente fin dalle elementari, a partire dall’ultimo anno. Un processo graduale, spalmato per il prossimo quinquennio, al termine del quale ulteriori 2 ore settimanali si aggiungeranno alle 27 attuali, dalla prima alla quinta. L’ufficio scolastico provinciale sta già reclutando 13 nuovi docenti che saliranno in cattedra dal 2022-23 mentre il Comune è in pista con tutte le componenti coinvolte: l’assessorato alla scuola si sta interessando dell’implementazione dei servizi mensa e di trasporto, quello allo sport sta mettendo a punto spazi aggiuntivi, comprese palestre extrascolastiche, a servizio delle classi, quello ai lavori pubblici è impegnato nella sicurezza delle aree multifunzionali interne ai plessi e, sostenuto dai fondi Pnrr, sta progettando due nuovi impianti sportivi a uso scolastico.“Non potevamo che rispondere ‘presenti’ all’appello della direzione scolastica provinciale – dichiarano congiuntamente il vicesindaco Lucia Tanti e gli assessori Alessandro Casi e Federico Scapecchi – e quindi prendere di petto le problematiche legate all’inserimento dell’educazione motoria nella scuola primaria. Un passo avanti culturale che riconosce all’attività fisica la giusta dignità nel processo formativo delle future generazioni. L’arrivo di questa nuova figura di insegnante, in grado di offrire divertenti spunti sfruttando il binomio gioco e sport, sarà anche un modo per compensare il periodo di inattività a cui i piccoli alunni sono stati costretti durante il periodo pandemico” Il Coni, nella persona del delegato provinciale Alberto Melis, sta sollecitando le società sportive del territorio alla collaborazione tecnica e alla messa a disposizione degli impianti gestiti.

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