AREZZO – Sabato 9 luglio alcune centinaia di persone si sono ritrovate nel parco del Pionta per un incontro religioso, appuntamento saltuario e ufficializzato alle autorità, al termine del quale nessuna cartaccia o altri rifiuti sono rimasti sul prato, segno di un civile rispetto per il luogo da parte delle tantissime persone che lì si sono ritrovate, un bell’esempio che ci pare giusto evidenziare e valorizzare
E’ un ulteriore dimostrazione di come lo straordinario parco del Pionta possa ospitare in modo appropriato tanti tipi di attività: il riposo, le passeggiate, il gioco, lo sport, le attività culturali, quelle aggregative e ricreative, quelle religiose, ecc. intrecciate alle funzioni di base – ambientale, didattica, sanitaria – interne o limitrofe al parco. Una conferma, dunque, del valore e delle potenzialità di questo luogo ricco di storia da valorizzare, polmone verde da tutelare, cerniera tra i quartieri da rendere ancor più efficace. Questo episodio che abbiamo voluto mettere in luce conferma, inoltre, la validità delle attività promosse da tante organizzazioni della società civile per la valorizzazione del Pionta. Le diverse iniziative, infatti, favoriscono la più ampia frequentazione del parco rendendolo vivo, sereno ed ospitale, e costituiscono un esempio di positiva interazione tra i diversi cittadini, i quali diventano essi stessi custodi del luogo considerato bene comune. A questo punto gli interventi progettuali delle varie istituzioni, da portare avanti con un reale e non fittizio confronto con i soggetti della società civile, sono doverosi e non più dilazionabili.
Comitato per la rinascita del Pionta