PROVINCIA AREZZO – “La variante del Corsalone, sulla SR71, è un’opera strategica e indispensabile per tutto il Casentino –afferma la Presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini- La Regione ha perso il finanziamento garantito dal Cipe per quest’opera perché ha perso troppo tempo in un progetto sbagliato. I soldi del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), infatti, avevano una scadenza precisa: entro il 2023. Ma la Regione, non avendo un progetto definitivo, è stata costretta a perdere tale finanziamento.
Ritengo inammissibile, che a causa dell’inadempienza della Giunta regionale, le risorse ministeriali destinate ai nostri territori vengano rimodulate a favore di altre province e per altre opere, perdendo le opportunità che erano attese da anni. Il progetto regionale andava a danneggiare un’azienda del territorio, questione di cui la Provincia si era fatta carico richiedendo un sopralluogo allo stesso assessore regionale Baccelli, perché vi fosse consapevolezza del danno che avrebbe creato quell’ipotesi progettuale e per verificare soluzioni alternative.
Eravamo stati rassicurati su una possibile soluzione che salvaguardasse l’azienda –spiega Chiassai Martini- Oggi, invece, scopriamo che il progetto non è stato presentato e i 21 milioni di euro, di risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione condizionate da scadenze temporali precise, sono stati persi.
Quando ho effettuato il sopralluogo nell’area, su richiesta dei rappresentanti dei lavoratori dell’azienda a rischio –ricorda la Presidente della Provincia di Arezzo- abbiamo verificato la fattibilità di un progetto che potesse garantire un’opera viaria necessaria al Casentino, ma che anche tutelasse i posti di lavoro. Purtroppo, in un momento di particolare difficoltà del Paese in cui servono concretezza e tempismo, la Regione ha mostrato tutti i suoi limiti nel recepire e risolvere le criticità e le urgenze del territorio. Non è stata in grado di tutelare il nostro territorio e garantire le varianti strategiche per la mobilità. Il Governo regionale si è mostrato incapace di rispondere alle richieste dei territori! Il contesto generale ed internazionale che si prospetta davanti a noi è sempre più drammatico ed impone alle istituzioni di non agire più con leggerezza ma con grande senso di responsabilità”.