RICOSTRUZIONE CENTRO POLIVALENTE PIEVE A PRESCIANO

Il Sindaco Simona Neri: – RICOSTRUZIONE CENTRO POLIVALENTE PIEVE A PRESCIANO (EX SCUOLE ELEMENTARI) – Importo lavori circa 653.000 euro Approvato in Giunta il progetto preliminare di riqualificazione del centro polivalente di Pieve a Presciano (ex Scuole Elementari) che prevede la demolizione totale e la ricostruzione dell’immobile ormai chiuso al pubblico da più di 4 anni per problemi di sicurezza strutturale, a seguito di un cedimento importante delle fondazioni

“Sono particolarmente emozionata di annunciare questo importante traguardo perché questo immobile ha rappresentato un punto di riferimento per la mia infanzia e la mia adolescenza. Qui ho iniziato ad andare a scuola, fino a che a causa dell’esiguo numero degli studenti, la sede è stata chiusa dal Provveditorato ed è stata riconvertita a centro polivalente ospitante gli ambulatori medici e la cucina comunale. L’ho vista vivere nelle mani dei tanti volontari che qui organizzavano le feste paesane e le tante cene di beneficenza che coinvolgevano tante donne e tanti uomini di Pieve a Presciano: la ricostruzione è già finanziata con fondi di bilancio propri derivanti dalla fusione dei Comuni e presto tornerà nelle mani dei nostri cittadini come spazio polivalente. Si prevede di traslare l’edificio proprio sul fronte strada in modo che al piano terra, quindi totalmente accessibile, possano di nuovo trovare spazio gli ambulatori medici ed una sala per le riunioni di pubbliche, da utilizzare all’occorrenza come palestra per la ginnastica riabilitativa; il piano superiore, insieme all’ampio giardino posteriore accessibile anche attraverso una rampa sul lato destro dell’edificio, verranno adibiti a cucina pubblica e spazio a verde parzialmente coperto. Una nuova e bellissima architettura ideata dall’esperienza dell’Arch. Lazzerini. In questi pochi anni ben due immobili hanno visto l’allontanamento forzato dei servizi a causa di problemi strutturali: oltre a questo di Pieve a Presciano ricordo la Caserma di Ponticino, che ospitava Asl, Poste e Carabinieri e che fortunatamente è già avanti con l’adeguamento sismico. E’ stata sicuramente una conseguenza delle scarse manutenzioni che i singoli Comuni di Laterina e Pergine Valdarno ormai dedicavano agli immobili pubblici, in assenza di risorse. Senza i contributi della fusione probabilmente non avremmo mai più visto riaprire queste strutture che invece sono state entrambe prese in carico dai bilanci del Comune unico e presto torneranno ad offrire servizi e spazi di socializzazione ai nostri cittadini.”

L’idea di posizionare il nuovo edificio a livello strada, è stata accolta in base a tre considerazioni:

– la prima di ordine economico. Infatti, con lo sbancamento e la rimozione del terreno antropico, le fondazioni si appoggeranno direttamente sullo strato di terreno compatto senza il bisogno di micro-pali.

– la seconda considerazione ha tenuto conto della necessità di facilitare l’accesso alle funzioni giornaliere che si svolgeranno nei locali del piano terra ed all’esterno come punto di sosta e di ritrovo.

– la terza trova riscontro nelle opportunità di assicurare alle attività ludiche, che si svolgeranno saltuariamente al piano primo, spazi da fruire in piena libertà e distanti dal traffico della via pubblica.

Simona Neri

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