Città di castello – il più grande d’europa nel numero in edicola oggi – E’ la seconda volta che il celebre settimanale della Disney riserva attenzione ed interesse alla “capitale” delle conchiglie – La soddisfazione del fondatore del museo il Professor Gianluigi Bini e degli amministratori comunali: “vetrina di assoluto prestigio per la Città, la regione e la ricerca made in Italy”
Sette pagine a colori con foto, notizie e interviste ai protagonisti del museo “Malakos”, la collezione delle conchiglie delle “meraviglie” privata più grande d’Europa (oltre 600mila esemplari catalogati), sul numero 3479 di “Topolino”, in edicola questa settimana. Il fumetto Disney più amato di tutti i tempi da grandi e piccini, riserva ancora ampio spazio ai prodigi dei mari e abissi del pianeta custoditi a Città di Castello nel suggestivo complesso di Villa Cappelletti, divenuto recentemente punto di riferimento di studi e progetti unici del “Museum national d’Histoire naturelle (MNHN)” di Parigi diretto dal professor, Philippe Bouchet (MNHN), uno dei massimi esperti del settore. Nella rubrica “Topo Natura”, curata da Francesca Agrati (foto di Anna Fabrizi per Malakos e Adobe Stock) viene racconta con dovizia di particolari e classiche “nuvolette”, la storia delle “conchiglie delle meraviglie”. “E’ stata veramente una bellissima sorpresa – dichiara sorridente il Professor, Gianluigi Bini, naturalista, biologo marino, malacologo di fama mondiale che ha fondato e visto crescere anno dopo anno il museo delle “meraviglie” – vedere che, su Topolino, ci sono state dedicate addirittura sette pagine. Sappiamo che la redazione di questo vero monumento culturale per tutti dai più piccoli ai più grandi, è sempre attenta alle segnalazioni dei suoi lettori che, per noi anonimi, vogliamo ringraziare infinitamente. Certo per noi e per Città di Castello, per il comune che ci sostiene da sempre ed ora con impegno rafforzato, questa è una bellissima pubblicità che, siamo sicuri, darà i suoi frutti. Per il museo al quale ho dato vita, questo è anche un giusto riconoscimento per tutti i progressi fatti in questi anni d’intenso lavoro – prosegue il Professor Bini – sia per quanto concerne la ricerca scientifica, sia per la grande opera di divulgazione che fanno le mie straordinarie colleghe, la dottoressa, Debora Nucci, direttrice operativa del museo e responsabile del settore di educazione ambientale e la dottoressa Beatrice Santucci, da oltre un anno impegnata nella ricerca, che proprio in questi giorno sono al Museo di Parigi per il prosieguo di studi, ricerche con colleghi di tutto il mondo che assorbiranno quasi tutte le nostre energie per almeno tutta la prima metà del 2023. Il prossimo impegno di lavoro – ha concluso l’instancabile Professore – è già in calendario: uno studio sui molluschi abissali della Nuova Caledonia, sempre sui materiali del museo di Parigi, con il quale la relazione è sempre più stretta”. Non è la prima volta che “Topolino” riserva attenzione al museo delle “conchiglie” più grande d’Europa, era già accaduto lo scorso anno a Settembre nella pagina “Topo week”, agenda delle cose da fare e vedere questa settimana c’è anche il riferimento al museo delle conchiglie di Città di Castello con tanto di foto, breve descrizione ed invito a visitarlo. Accanto alle “nuvolette” e storie del celebre “topo” della Disney, alle avventure di Minnie, Paperino, Pluto e Clarabella e gli altri simpatici personaggi, dunque un nuovo reportage questa settimana con il riferimento al museo delle conchiglie di Città di Castello ed invito a visitarlo. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Città di Castello e dagli amministratori comunali per questo ulteriore “riconoscimento e attenzione di un popolare settimanale a fumetti come Topolino nei confronti di una eccellenza di livello mondiale di cui tutta la città è orgogliosa”. LA SCHEDA – MUSEO MALAKOSE’ la collezione privata di conchiglie più grande d’Europa, con circa 600mila esemplari catalogati. Il museo presso Villa Cappelletti è il frutto del lavoro decennale del biologo Gianluigi Bini, fiorentino di nascita ma tifernate d’adozione, che ha raccolto e studiato circa 15mila specie diverse, provenienti da ogni angolo del mondo, dal Polo Nord al Mare Adriatico. Il Museo. Malakos, a piano terra di Villa Capelletti, nel complesso del Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” si compone di quaranta teche e quasi 3000 esemplari, disposti come un viaggio esplorativo del mondo attraverso le conchiglie di tutti i mari. La sezione di biologia introduce al mondo dei molluschi con le loro incredibili curiosità; la sala di paleontologia ricostruisce come si è formata la terra con esemplari di invertebrati del lontano passato. Le sale di biogeografia illustrano la fauna e le abitudini di vita di ogni mare. Inoltre le teche propongono ambienti inusuali come i pericolosi mangrovieti e le zone abissali, esemplari curiosi come lumache di terra dalle dimensioni decisamente extralarge e predatori marini dal veleno mortale. Malakos ospita al suo interno anche un’imponente barriera corallina, ricostruita da materiali di un sequestro del corpo forestale dello stato con specie mai viste. .” Il polo scientifico, Museo Malacologico, “Malakos”, è aperto al pubblico dal martedì al venerdì: 10-12,30 e 15-17, il week-end e festivi fino alle 18. Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e 1 gennaio.