Approvata con 16 voti favorevoli (Pd, Socialisti, Lista Civica Luca Secondi), 6 contrari (Fdi, Castello Civica, Lega e Unione Civica Tiferno) e 1 astenuto (Civici per Città di Castello) la variazione di assestamento generale del bilancio 2022-2024.
Approvata con 16 voti favorevoli (Pd, Socialisti, Lista Civica Luca Secondi), 6 contrari (Fdi, Castello Civica, Lega e Unione Civica Tiferno) e 1 astenuto (Civici per Città di Castello) la variazione di assestamento generale del bilancio 2022-2024. Il via libera ieri sera dal consiglio comunale tifernate riunito in doppia seduta alle ore 17 per interpellanze ed interrogazioni e alle 18 in seduta ordinaria. “La variazione naturale quella di luglio ha due aspetti fondanti, il primo dei costi energetici alle stelle che complessivamente incidono rispetto all’anno precedente per 1.036.000 euro per immobili, scuole, palestre, sommando oltre i 100mila euro necessari per la partecipata Polisport, maggior spesa necessaria per finanziamento di opere in essere causa aumento delle materie prime soprattutto sul settore dei lavori pubblici e contestualmente minori entrate dettate da sgravi fiscali nei confronti di alcuni settori economici, lasciando invariata la pressione fiscale. Non per cattiva programmazione ma per la mutata situazione economica si è intervenuto in variazione di bilancio a giugno per mettere in sicurezza il compimento di progetti importanti, con un cofinanziamento di 150mila euro denominati di rigenerazione urbana, acquisto arredi per asili nido per 107mila euro, 276mila euro di sgravi per la Tari, 77mila euro per la digitalizzazione dell’urbanistica, 50mila per completamento Cva Trestina, altri 10mila euro per Estate in Città. Tutto ciò per garantire un bilancio che oltre a non aumentare la pressione fiscale rilancia in maniera sensibile l’economia del territorio, del centro storico dove, unico caso, abbiamo abbattuto del 50 per cento la spesa di occupazione suolo pubblico, fiere e mercati e rivisitato le problematiche relative alla gestione Dogre per spese pubblicitarie cambiando i regolamenti per un mancato incasso di 200mila euro. Altra partita è l’aliquota Irpef elevata a 13.400 euro, unico comune a farlo, con un numero di esenti pari a 11.041 cittadini. Notevole poi è l’impatto degli investimenti che nel triennio ammontano a 55 milioni di euro, suddivisi in 38milioni di euro per il nostro comune, 7,5 milioni di euro per Sogepu, 1,5 milioni per mura perimetrali: di questi oltre 10milioni di euro per le scuole e al PNRR per circa 5 milioni ricordando l’ultimo piano biblioteca Piazza Marchese Paolo, Chiostro San Domenico e la riconferma Piano Asfalti per 3,5 milioni di euro”, ha dichiarato in sede di presentazione prima del voto l’assessore al bilancio.