il 10 e 11 settembre prossimo venuto si svolgerà il XXXIV Convegno nazionale di studi de l’altrapagina. Dopo tre anni riprendiamo un percorso interrotto dalla pandemia. Si tratta di allacciare il filo di una riflessione fatta insieme e che ormai dura da moltissimo tempo. Ci eravamo lasciati con il Convegno “L’educazione come arte di coltivare la vita”, un tema difficile, ritenuto dagli osservatori più attenti e dagli operatori scolastici una vera e propria emergenza nazionale.
L’anno prima, nel 2018, avevamo messo a fuoco un altro problema, l’immigrazione, considerato anch’esso una emergenza globale. Poi di emergenza in emergenza si sono aggiunte la pandemia globale, la guerra ucraina – che ha dato impulso a una nuova corsa al riarmo globale e a una possibile Terza guerra mondiale secondo alcuni già in atto –, la crisi climatica, la siccità, la caduta del Governo, in un momento di crisi sociale dagli esiti imprevedibili. Temi oggetto di precedenti Convegni di studio e che ora presentano il conto maturato nell’inerzia generale delle classi dirigenti. Tutto ciò chiama in causa direttamente la Politica, ovvero l’ambito dell’esercizio delle responsabilità pubbliche, che coinvolge tutti i cittadini, eletti e non eletti. E la “l’urgenza della politica” è proprio il tema che abbiamo posto al centro del XXXIV Convegno de l’altrapagina: il tentativo di riflettere insieme sui cambiamenti epocali in atto dai quali dipende il destino dell’umanità intera in senso progressivo o nel suo contrario. Un punto di svolta dunque come da tempo stiamo dicendo. Riprendere il “discorso” è la scommessa che stiamo facendo per tornare sviluppare pensieri comuni, in un’ottica collaborativa e di rete tra i tanti gruppi e tante persone che lavorano per creare presa di coscienza sulle problematiche del nostro tempo. L’organizzazione del Convegno è complessa e onerosa; ci rivolgiamo quindi a tutti, e singolarmente a ognuno, perché si possa conoscere l’interesse a partecipare, perché si faccia conoscere alla segreteria organizzativa la propria adesione, indispensabile all’espletamento di tutte le operazioni organizzative necessarie.