Mezzo secolo di Mostra del cavallo e 100 anni di attività dell’ippodromo di Cesena

Oltre mezzo secolo di Mostra del cavallo e 100 anni di attività dell’ippodromo di Cesena da celebrare con una serata di corse al trotto interamente dedicata all’altotevere – Tutto è nato grazie al cavalier Riccardo Gualdani, scomparso lo scorso anno, che oltre 50 anni fa in Romagna comprò un cavallo da corsa ed iniziò un legame indissolubile con l’ippodromo che è rimasto vivo nel tempo – Il sindaco: “sabato prossimo lo ricorderemo in una serata evento”.  

Oltre mezzo secolo di Mostra del cavallo e 100 anni di attività dell’ippodromo: Città di Castello e Cesena, il “secolare” ippodromo del Savio, l’amore per i cavalli, la passione per lo sport, la storia, le tradizioni. Tutto ebbe inizio oltre 50 anni fa quando il cavalier, Riccardo Gualdani, scomparso lo scorso anno all’età di 94 anni, “il signore dell’ippica” innamorato di questi straordinari animali, (fra i fondatori della mostra nazionale di Città di Castello che ha festeggiato le nozze d’oro delle edizioni) proprio in Romagna fra Cesena e Ferrara, durante uno dei suoi soliti viaggi domenicali a bordo pista si imbattè in un cavallo da trotto destinato ad essere messo da parte, magari venduto a chissà chi o peggio, a causa della ripetuta mancata “qualifica” necessaria per scendere in pista in una corsa di debutto. Il proprietario, infatti, si lasciò sfuggire una frase secca che suonava come una vera e propria sentenza di fine carriera tanto da indurre il cavalier Gualdani, assieme ad alcuni amici appassionati come lui di cavalli ad acquistarlo praticamente a peso e scongiurare un futuro a dir poco incerto per l’animale. Quel cavallo poi,  allenato da sapienti mani fra Citta’ di Castello e Cesena, non ebbe grande fortuna in pista e col cronometro, ma oltre che vivere tranquillo per gli anni che gli rimasero davanti, provocò la scintilla di legami e amicizie con l’ippodromo Savio di Cesena che dall’inizio degli anni ’80 sono divenuti istituzionali con tanto di serata di corse interamente dedicata al comune di Città di Castello, alla Mostra Nazionale del Cavallo e alle eccellenze dell’allevamento locale ed umbro come quella in programma sabato 20 agosto nell’anno in cui la società “Hippogroup” celebra il secolo di vita dell’ippodromo. Quella di sabato prossimo, sarà una riunione di corse al trotto, inserita nel ricco palinsesto della stagione estiva del trotter nazionale interamente dedicate al Comune di Città di Castello, alla Mostra Nazionale del Cavallo, a due grandi personaggi umbri recentemente scomparsi, padre Danilo Reverberi, frate francescano esperto sopraffino e amico dei cavalli ed ovviamente al cavalier Riccardo Gualdani, autentico gentleman dell’ippica, di casa al Savio con il suo immancabile binocolo, giacca e cravatta d’ordinanza: saranno presenti le figlie Daniela e Patrizia con le loro famiglie. E poi ancora i premi intestati all’allevamento umbro di cavalli di qualità con il titolare di una delle più prestigiose scuderie del Centro-Italia, Sergio Carfagna, (allevatore di Iglesias, Irina e Via Lattea, la cavallina bianca che ha stupito il mondo e la scienza) e al “collega” di galoppo, “re” del Palio di Siena, Rodrigo Bei (nella leggenda per averne vinti addirittura due, nel 1998 con Re Artù e nel 2000 con Urban II) con la sua azienda Tecnosport Italia. “Grazie al Presidente della società Hippogroup Cesenate Spa, Umberto Massimo Antoniacci e al direttore generale, Marco Rondoni per averci dato ancora una gradita possibilità di promuovere attraverso lo sport, l’ippica, il nostro territorio nello spirito di una profonda e sincera amicizia con Cesena e ricordare personaggi come il cavalier Riccardo Gualdani, punti di riferimento non solo locale dell’ippica e del mondo del cavallo a 360 gradi, artefice di questa tradizione all’ippodromo che si ripete da anni”, hanno dichiarato il sindaco di Città di Castello e l’assessore allo Sport annunciando una nutrita delegazione istituzionale al Savio sabato prossimo assieme ai vertici della Mostra Nazionale del Cavallo, il Presidente, Marcello Euro Cavargini in testa, la Presidente della Fise Umbria, Mirella Bianconi Ponti e a tanti amici appassionati di questo sport e amanti del cavallo. A rendere ancora più memorabile la serata anche la presenza sul palco a fianco dell’ingresso in pista per le premiazioni, nello spazio dedicato alla musica, del noto artista tifernate, il maestro Fabio Battistelli, con il suo clarinetto ed altri affermati colleghi pronti ad eseguire brani dedicati all’ippodromo, agli sportivi e al mondo dei cavalli

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