SAVIO – Uccelli, piante, ma anche tramonti, suggestioni di un momento, atmosfere magiche rubate al silenzio. E’ quello che hanno osservato e fotografato per sei mesi (da gennaio a giugno) i partecipanti al progetto “Savio – 12 mesi lungo il fiume – work in progress” ideato dal “Gruppo fotografico 93 A.P.S”. Il progetto, come si evince dal titolo, riguarda un anno intero, quindi da gennaio 2022 a dicembre 2022, ma gli organizzatori hanno deciso di mostrare in anticipo i lavori fatti finora, dopo sei mesi di appostamenti lungo il fiume di Cesena.
La mostra verrà inaugurata martedì 23 agosto alle 18 alla sala Mostre del Centro Studi Plautini di Sarsina e, per l’occasione, interverrà lo studioso d’arte Orlando Piraccini. La mostra sarà visitabile fino all’11 settembre. È un ambizioso progetto curato dal “Gruppo Fotografico 93 A.P.S. – spiega Marco Boschetti a capo del gruppo – che è in corso di realizzazione e sarà completato entro il 2022. È un’avventura originale e inedita, della durata di 12 mesi (da gennaio a dicembre), durante i quali gli autori percorreranno l’intero corso del Fiume Savio, partendo dalla foce e risalendo lentamente fino alla sorgente. Gli obiettivi del progetto che, tra l’altro, è risultato vincitore di un recente bando emanato dalla stessa Unione dei Comuni, sono quelli di: raccontare per la prima volta tutto il fiume, così presente nella quotidianità dei territori, ma in realtà spesso poco conosciuto; scoprirlo nella sua interezza, con la molteplicità dei suoi aspetti e nelle diverse stagioni; ricercare il carattere, i colori, le forme e l’ambiente, talvolta incontaminato; esplorare gli aspetti legati alle relazioni del fiume con la popolazione che ha vissuto e tuttora vive vicino agli argini; cercare anche quegli elementi meno visibili, più “intimi”, nascosti, che possano esprimerne in maniera completa la sua natura, il suo temperamento, la sua forza, per riuscire a comporne la “reale” identità”
“È un progetto allo stesso tempo documentaristico, culturale e didattico, declinato attraverso una serie di fotografie scattate dai diversi autori che, oltre all’aspetto “esteriore”, mirano a rivelare l’anima del fiume, la cultura di un territorio, la storia, le tradizioni, l’ambiente e gli interventi dell’uomo. Il progetto è diventato un lungo “cammino” di fotografia, attraverso scenari mutevoli nel divenire dei chilometri e delle stagioni. È un cammino che viene fatto a piedi – continua a spiegare Marco Boschetti – come è noto, i piedi sono fondamentali nei gesti del fotografo per trovare, spostandosi, equilibri di inquadratura, punti di vista alternativi, distanze e ancora molto altro. Si programmano uscite pianificate mensilmente per osservare e vivere i luoghi dove il fiume scorre, provando anche a comprendere come possa coesistere e relazionarsi con il complesso habitat circostante. L’aspetto didattico è nella promozione e nella considerazione che la conoscenza e la protezione del Fiume e dei luoghi che attraversa costituiscano una premessa essenziale per mantenerne e tramandarne la cultura sociale. Il “cammino” terminerà nel prossimo inverno, a dicembre. In questa mostra “Work in Progress”, sono esposti i primi 6 mesi del nostro percorso, con le fotografie realizzate da gennaio a giugno 2022. Le diverse fotografie scattate dagli autori, con il proprio sentire e la propria sensibilità fotografica, potranno aggiungere un piccolo tassello alla conoscenza del Savio, con la consapevolezza che questa volta lo sguardo è stato rivolto a tutto il Fiume, dalla foce alla sorgente” conclude.