sansepolcro – “Sono onorata di questo incarico, e ringrazio chi ha avuto fiducia in me, i comuni di Sansepolcro e Arezzo, l’Unione dei Comuni. Rivestire questa carica è un cerchio che si chiude della mia attività. E farlo per un’istituzione che sorge al Borgo riveste anche legami affettivi e di vita”. La dottoressa Francesca Chieli parla così nel suo primo giorno di lavoro come neopresidente della Fondazione Piero della Francesca. Un primo giorno subito operativo, con visita ai locali, presa d’atto del materiale, sviluppo delle prime idee per il futuro.
“La Fondazione l’ho vista nascere” dice Francesca Chieli “quando nei primi anni ’90 curavo il centro documentazione e ricerca. Adesso ci torno da presidente, dopo aver accumulato esperienza e aver acquisito conoscenze in ambiti similari ad Arezzo sia nella gestione della biblioteca che alla Fraternita dei Laici in qualità di rettore. Una sfida affascinante, anche perché colgo le grandi potenzialità della Fondazione”. Sui prossimi passi da fare la linea è già tracciata. “La Fondazione va intesa in senso più dinamico e moderno, comunicazione compresa. Ci lavoreremo. Penso che vadano rivisti aspetti del suo statuto, in modo da prevedere un allargamento dei soci. La mia idea è che si crei una maggiore interazione con la città e con luoghi culturali come l’archivio, la biblioteca, il museo civico, con l’obiettivo di renderla anche fruibile alla comunità. E vorrei incrementare anche il rapporto con le realtà scolastiche e con i giovani. Un passo alla volta, condividendo ovviamente questo percorso con i soci dell’istituzione”. Al centro di tutto, il rapporto che ha da sempre con Piero della Francesca. “Piero è sempre stato un grande stimolo per me” commenta la neopresidente “Negli anni ’80 il primo saggio che scrissi era incentrato su di lui. Così come la mia tesi di laurea del 1993. Ma al di là di questo, Piero lo senti nell’animo sia al Borgo che nell’intero territorio aretino se decidi di occuparti di arte. Un legame fortissimo, che mi auguro di approfondire con questa nuova esperienza”. Tanti i messaggi di saluto e apprezzamento ricevuti per l’incarico. “Mi ha fatto piacere” conclude Francesca Chieli “e ringrazio sentitamente tutti per la stima ricevuta. Anche questo è un aspetto di cui tenere conto, quello di ripagare al meglio con tutta me stessa la fiducia sulla mia persona per una mansione che, ripeto, mi onora”.