Il dolore che non si cancella, 11 settembre 2001: dopo 21 anni in Usa è calato il silenzio sui processi Un attacco terroristico senza precedenti quello che l’11 settembre del 2001 colpì al cuore gli Stati Uniti. Le ore che hanno cambiato la storia moderna degli Usa e del mondo occidentale
Gli Stati Uniti oggi ricordano gli attentati dell’11 settembre tra le polemiche e il dolore dei familiari delle quasi 3.000 vittime che, neppure dopo 21 anni, riescono a trovare pace. Da una parte i processi alle menti degli attentati che continuano ad essere rinviati a Guantanamo, dall’altra i rapporti con l’Arabia Saudita, considerata il Paese culla della maggior parte dei terroristi delle Torri Gemelle, la pagina più buia della storia americana per molti non è stata ancora definitivamente voltata. Unico successo che l’amministrazione Usa può rivendicare quest’anno nel giorno in cui si ricordano le gli attacchi, l’uccisione del leader di Al Qaida Ayman al-Zawahri. Una strategia del terrore che apparve da subito come una vera e propria dichiarazione di guerra all’America e a tutto il mondo occidentale. A ripercorrere il film di quei momenti e di quelle ore così drammatiche, non si può non partire dalle 8 e 46 ora locale, quando in Italia erano le 14 e 45: un aereo in quel preciso istante si era schiantato contro una delle torri gemelle del World Trade Center a New York. Alle 8,50 la prima autopompa dei Vigili del Fuoco era già sul posto: saliranno per dare soccorso, ma moriranno tutti, poco tempo dopo.