Lunedì 12 e mercoledì 14 settembre 2022 si sono svolti nella sede aretina della Confcommercio una serie di incontri con i candidati dei principali schieramenti politici in lizza per l’ormai prossima tornata elettorale.I consiglieri dell’associazione di categoria, guidati dall’imprenditore Francesco Butali e dalla vicedirettrice Catiuscia Fei, hanno ricevuto per il centrosinistra i candidati alla Camera Vincenzo Ceccarelli e Roberta Casini, per il cosiddetto “Terzo Polo” (Azione – Italia Viva) le candidate alla Camera Lucia Cherici e Benedetta Frucci e, per il centrodestra, il capolista per la Toscana al Senato Patrizio Giacomo La Pietra, il candidato al Senato Mario Agnelli e le candidate alla Camera Tiziana Nisini e Lucia Tanti.
“La nostra associazione è apolitica e apartitica, per questo ci definiamo “distinti e distanti” dagli schieramenti in campo. Quando esprimiamo giudizi sul governo, che sia nazionale o locale, lo facciamo sulla scorta delle decisioni concrete, filtrate attraverso la particolare ottica della categoria che rappresentiamo, sulla scorta dei riflessi che queste hanno sull’economia e, in particolare, sulle imprese del terziario e sulle loro aspettative”, precisa il direttore della Confcommercio Toscana Franco Marinoni. “Riteniamo tuttavia importante tenere vivo il confronto tra i desiderata delle nostre imprese e i programmi di chi si candida a governare il Paese. Il nostro obiettivo, infatti – chiosa Marinoni – è far conoscere al meglio le esigenze e i problemi reali di cittadini e imprenditori”.
Nella due-giorni di colloqui, ogni candidato ha quindi ricevuto il documento di sintesi elaborato a livello nazionale dalla Confcommercio, contenente le proposte del terziario per la prossima legislatura e focalizzato in particolare sulle urgenze da affrontare (leggi la versione integrale in pdf o scarica la sintesi in pdf).
“Gli incontri”, ribadisce il presidente della Confcommercio aretina Francesco Butali, “non sono finalizzati ovviamente ad alcuna indicazione di voto per i nostri associati, che sono liberi – e ci mancherebbe – di esprimere le proprie preferenze alle urne. Insieme, poi, vigileremo affinché il nuovo Governo non tradisca le aspettative di una intera categoria che, come dimostrano i numeri, rappresenta la spina dorsale della nostra economia”.