Da Pieve al Toppo a Lucignano e a Torrita di Siena, la Comunità del Cibo della Valdichiana ha presentato le proprie attività negli appuntamenti del territorio e sono in partenza i tavoli di lavoro
Sta per concludersi un mese di settembre denso di attività per la Comunità del Cibo della Valdichiana: grazie a numerosi eventi nel territorio, infatti, l’associazione ha fatto conoscere le proprie attività con iniziative di formazione e informazione in ambito agroalimentare, prima di ultimare l’organizzazione dei tavoli di lavoro che permetteranno a tutti gli associati di condividere i prossimi progetti strategici da sottoporre a finanziamento.
Domenica 11 settembre si è svolta a Pieve al Toppo una tavola rotonda sulla “Comunità del Cibo della Valdichiana come modello di sviluppo locale” esaminando sinergie e prospettive future insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria. In tale occasione è stato possibile spiegare il lavoro svolto finora dalla Comunità, proprio da dove tutto era partito, con la richiesta da parte dei primi agricoltori di creare nuove opportunità per lo sviluppo locale sostenibile. Con i numerosi agricoltori presenti sono state anche affrontate le due principali criticità del momento, ovvero l’emergenza irrigua e il caro bollette, con un impegno da parte della stessa Comunità di farsi parte attiva con enti e istituzioni di competenza.
Mercoledì 14 settembre, al Castello del Calcione di Lucignano, si è invece svolta Ambitour, un tour per conoscere le bellezze della Valdichiana aretina sotto l’egida di Toscana Promozione Turistica (e che verrà replicato a breve anche nel territorio della Valdichiana senese). La Comunità del Cibo è stata presente all’iniziativa per permettere ai partecipanti di degustare alcune delle eccellenze locali ed è stata un perfetto momento di confronto per sviluppare iniziative di promozione turistica, valorizzando i prodotti tipici locali e l’importanza del loro legame con la tradizione di questo territorio. Si ringraziano le aziende partecipanti: Panificio F.lli Pierozzi, Le delizie di Aldo, La Conserveria, Cantina Buccelletti e Az. Agricola A. Tonioni.
Sabato 17 settembre si è poi svolta la nuova edizione di Torrita Biodiversità – Festa dell’Agri Cultura, nell’ambito della Fiera al Piano di Torrita di Siena. In tale occasione la Comunità del Cibo ha partecipato all’organizzazione della conferenza dal titolo “Fiori, Frutti e Grani Antichi” che è stato un importante momento di confronto e di formazione sui temi della salvaguardia della biodiversità, che è un asse portante degli obiettivi associativi.
“Ringrazio tutti i soci per aver aderito già dai primi mesi di attività. – ha dichiarato Ginetta Menchetti, Presidente della Comunità del Cibo della Valdichiana – Abbiamo già raggiunto oltre cinquanta associati e crediamo fortemente in questo progetto di area. Le prossime iniziative in calendario riguardano la formazione degli agricoltori e le attività di promozione. Sono inoltre in partenza i tavoli di lavoro insieme a tutti gli associati, per condividere pienamente le progettualità da sviluppare in futuro insieme ai partner istituzionali.”
La Comunità del Cibo della Valdichiana è uno strumento di tutela, valorizzazione e progettazione delle identità rurali. L’associazione vede l’adesione di Amministrazioni Comunali, Associazioni di Categoria, Ordini Professionali e Consorzi, oltre alla Camera di Commercio di Arezzo-Siena che ha il ruolo di soggetto coordinatore. I soggetti che decidono di fare richiesta per entrare a far parte della Comunità possono consultare il sito www.comunitacibovaldichiana.it
Tra gli obiettivi della Comunità del Cibo della Valdichiana vi sono l’impegno a proteggere e ripristinare un miglior grado di agrobiodiversità, la realizzazione di un progetto strategico di sviluppo locale sostenibile attento all’ambiente, la realizzazione di forme di filiera corta, la diffusione di pratiche proprie dell’agricoltura biologica e di altri sistemi colturali a basso impatto ambientale. La Comunità vuole favorire la capacità collettiva di progettazione dello sviluppo in chiave sostenibile, partecipando alle politiche di gestione del territorio per la sua crescita economia, sociale e culturale.