AREZZO – Politiche di promozione della pace, battaglie per i diritti civili e sociali, tutela ambientale: questi i temi fondamentali su cui Arci Arezzo ha intenzione di impegnarsi maggiormente nei prossimi 4 anni.Si è tenuto venerdì 23 e sabato 24 settembre il congresso territoriale di Arci Arezzo, dove sono stati rinnovati gli organismi dirigenti e Federica Ettori è stata confermata presidente per un altro mandato
Il nuovo consiglio territoriale di Arci Arezzo per i prossimi 4 anni è composto da Barbini Simone, Benassi Eleonora, Bertocci Umberto, Borgogni Mauro, Cavallucci Diego, Ceccarelli Franco, Checcacci Augusto, Coleschi Gabriele, Donati Chiara, Ercolini Marco, Ettori Federica, Gasperini Stefano, Guelfi Giacomo, Gatti Eugenio, Kozarova Jolana, Lisi Ivo, Mazzetti Marusca, Micheli Luciano, Polverini Silvano, Ralli Walter, Romizi Francesco, Severi Sofia, Staderini Pietro, Terzaroli Marco, Tinti Francesco, Valli Mario, Vasarri Veronica e Vichi Laura. Politiche di promozione della pace, battaglie per i diritti civili e sociali, tutela ambientale: questi i temi fondamentali su cui Arci Arezzo ha intenzione di impegnarsi maggiormente nei prossimi 4 anni. Oltre ovviamente a continuare la missione principale di Arci: promuovere cultura, socialità, partecipazione, mutualismo, accoglienza, solidarietà. Obiettivi importanti da portare avanti nonostante gli effetti della pandemia e della guerra in Ucraina – che si faranno sempre più sentire nei prossimi mesi – e le sempre crescenti incombenze burocratiche date da una riforma del terzo settore non ancora compiuta. Questo in sintesi il discorso del presidente uscente Federica Ettori durante il congresso. Circa 90 delegati e delegate provenienti dagli oltre 90 circoli in rappresentanza dei 11.000 soci e socie della provincia aretina, dal mondo delle istituzioni e del terzo settore hanno partecipato ai lavori congressuali svolti presso il Circolo Arci Renzino di Foiano della Chiana. “L’Arci, a maggior ragione in un periodo come questo, assume un ruolo sempre più importante – ha dichiarato la Presidente neoeletta Federica Ettori – quello di provare a stare vicino alle persone che hanno bisogno. Dobbiamo mettere in campo una nuova idea di globalizzazione, con al centro il mutualismo, con un’attenzione particolare verso coloro che non partecipano e che poco conosciamo perché spesso sono queste persone quelle più fragili e facilmente raggiungibili da discorsi d’odio e di chiusura”.