AREZZO – Esprimiamo a nome dellamministrazione comunale la condanna nei confronti dellepisodio di razzismo di cui è stato vittima Bruno Ondo Mengue, giocatore di basket della squadra Costone Siena al palazzetto dello sport delle Caselle. Intanto, dispiace che questo sia accaduto in un impianto di proprietà: giusto per sottolineare come allinterno delle mura del Comune non sono tollerabili episodi del genere.
Ma, allargando lo sguardo allintera città, vogliamo affermare con forza che Arezzo si caratterizza per un tasso di civiltà e accoglienza tale da rifiutare ogni etichetta di razzismo. Piena solidarietà va ovviamente allatleta coinvolto, un giovane pienamente integrato che sta inseguendo il suo sogno sportivo e solidarietà va a entrambe le società, quella senese e alla Amen Sba Arezzo, che ha in gestione il palazzetto dello sport, ai giocatori e ai quadri societari fino ai presidenti. In merito alla Sba, si tratta inoltre di un sodalizio che non merita di essere additato per lottima, e oramai pluriennale, gestione della struttura comunale in questione e per la sua politica di inclusione che nobilita da sempre lo sport aretino. Siamo certi che anche grazie allimpegno che condividiamo quanto successo resterà un caso isolato. A proposito di sport, alla luce anche di quanto accaduto recentemente ad atleti italiani di colore, il lavoro dellamministrazione va esattamente nella direzione più nobile che questa parola possa assumere: sana competizione ma allinsegna del fair play, un pizzico di rivalità tra squadre avversarie, perché no, ma stemperata in un abbraccio collettivo dopo il triplice fischio finale.