Milano – Dal 29 ottobre al 1 novembre, quattro giorni dedicati al ruolo e al potenziale dei giovani all’interno del Club alpino italiano, che vedranno riunioni, discussioni e attività in ambiente Socializzazione e politiche sociali, ambiente, cultura, innovazione e scuole. Sono queste le parole chiave che spingono 97 giovani del Club alpino italiano a partecipare al “Camp giovane Cai Apuane 2022” che si terrà dal 29 ottobre al 1 novembre, tra Seravezza e la frazione di Minazzana,
in provincia di Lucca. L’iniziativa è organizzata dal Club alpino italiano, sede centrale e dal gruppo regionale Cai Toscana. Saranno quattro giorni dedicati al ruolo e al potenziale delle donne e degli uominidai 16 ai 40 anni, all’interno del Club alpino italiano, che vedranno riunioni, discussioni e attività in ambiente. Si tratta di presidenti e presidentesse di Sezione under 40, titolate e titolati nazionali e regionali under 30 e qualificati e qualificate sezionali under 25. La partecipazione è inoltre stata aperta ai Soci e alle Socie tra i sedici e i quarant’anni anni. I partecipanti alloggeranno presso il campo sportivo di Minazzana, all’interno del campo, tende d’alta quota messo a disposizione da Ferrino, che ringraziamo per aver fornito in prestito il materiale costituito da 37 tende per un totale di 103 posti letto.
«Solo il 5% della nostra classe dirigente territoriale ha meno di quarant’anni e solo il 14% dei tesserati ne ha meno di venticinque», afferma il Presidente generale del Cai Antonio Montani. «Ritengo che i membri under 30 già attivi nel Sodalizio vadano portati ai livelli dirigenziali: non è possibile pensare che una classe dirigente anziana possa essere in grado di attuare politiche giovanili, con linguaggi, iniziative e idee adatte. Da qui l’idea di convocare questi soci di giovane età e farli discutere tra loro, in autogestione, su cosa il Cai può fare per essere più attrattivo».
Proposte e dibattiti
Al centro di tutto, ci sono i tavoli tematici, che saranno le fondamenta dei workshop, focalizzati sulle azioni per promuovere la partecipazione giovanile nel Cai e sugli scenari per un Sodalizio a misura di giovane. I partecipanti dovranno portare con loro una proposta progettuale. Le proposte dovranno rispondere a tre domande: “un’idea per i giovani e il loro ruolo nel Cai”, “Cosa dobbiamo migliorare o cambiare nel Sodalizio”, “le buone pratiche già attive nel Cai”. Qui è disponibile lo starter pack inviato ai partecipanti
I tavoli saranno intesi come dei contenitori di idee e proposte declinate attraverso diversi argomenti: dalla socializzazione (scambio tra i giovani dentro e fuori dal Cai), all’ambiente, passando per le attività, la vita di sezione e le politiche sociali, la comunicazione, la cultura e l’informatizzazione, intesa come innovazione tecnologica e le scuole.
L’intenzione è quella di mantenere i tavoli attivi anche dopo l’incontro, permettendo anche ad altre ragazze e ragazzi di portare il loro contributo nel tempo. Infatti, non sarà il primo appuntamento per i giovani del Cai. L’idea è quella di organizzare un camp invernale in cui riunire i tavoli di lavoro.
Il programma, nel dettaglioSi comincia sabato 29 ottobre, con l’incontro plenario “Il ruolo ed il potenziale dei giovani nel Club alpino italiano”, con i saluti istituzionali e un’esperienza di condivisione sul tema “essere giovani nel Club alpino italiano”. Domenica 30 ottobre, è previsto il primo workshop “Azioni per Promuovere la Partecipazione Giovanile nel Club Alpino Italiano” alle ore 9. Si continua con “Scenari per un Club Alpino Italiano a Misura di Giovane”, alle ore 14. Attività in ambienteInfine, lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre, spazio alle attività, libere e organizzate, nell’ambiente montano delle Alpi Apuane, tra escursioni e arrampicate in falesia. Particolare attenzione sarà dedicata alla conoscenza di questo delicato ecosistema montano e dell’impatto dell’attività di estrazione del marmo. In particolare, il tema della montagna e della preservazione delle terre alte, verrà esplorato anche dalle serate cinema, che prevedono la proiezione dei film e dei documentari prodotti o sostenuti dal Club alpino italiano.
Il ruolo delle associazioni e delle istituzioni localiIl Camp Giovane Cai Apuane 2022 non sarebbe stato possibile senza il supporto della Sezione di Pisa e delle realtà e istituzioni presenti sul territorio. A partire dalla Città di Seravezza e dall’associazione pubblica assistenza di Minazzana. Si tratta di realtà che stanno cercando di avviare un’economia basata sul turismo lento, consapevole e sostenibile.