AREZZO – Sabato 10 dicembre 2022, alle ore 17.30, la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, in piazza della Libertà, ospita la presentazione del volume “Tesori di Arezzo” a cura di Giorgio Feri, edito dalla Cartaria Aretina L’ingresso è libero e gratuito. Assieme al curatore interverranno Claudio Santori, autore della prefazione, e Marco Botti, autore dei testi introduttivi che accompagnano ogni capitolo. IL LIBRO Non c’è Natale ad Arezzo che si rispetti senza un libro pubblicato dalla Cartaria Aretina da mettere sotto l’albero. Il fondatore Giorgio Feri, con passione e amore per la sua terra, da anni ha infatti abituato i suoi concittadini all’uscita di un volume dedicato alla storia, ai personaggi, alle curiosità e al prezioso patrimonio artistico di Arezzo e del suo circondario
Grazie alle didascalie e alle schede introduttive curate da Marco Botti, alla consueta eleganza nella grafica di Bruno Franchi Zauli e alla ricchezza del materiale fotografico, il nuovo lavoro è un piacevole viaggio dal Duecento al Novecento adatto a tutti. Come spiega Claudio Santori nella sua prefazione, “il materiale è disposto in ordine cronologico, per secoli, venendo così incontro al lettore che intende farsi subito un quadro generale dell’arte aretina, come è venuta formandosi nel tempo, e si riserva poi di approfondire gli argomenti che più hanno sollecitato il suo interesse. Questa impostazione è poi utilissima per il giovane che si accosta alla materia per la prima volta. Egli scopre che ci si può avvicinare all’arte in maniera semplice ma non semplicistica, diretta ed efficace e si trova facilitato nell’apprendimento e nella memorizzazione”. Opere celebri sono affiancate da altre meno conosciute, mostri sacri apprezzati in tutto il mondo dialogano con autori locali. Per ragioni di spazio tanti altri nomi e lavori non hanno trovato posto, ma nell’idea del curatore e di chi ha collaborato alla realizzazione del libro c’è soprattutto la volontà di mostrare la ricchezza e la varietà del patrimonio custodito nei musei, nelle chiese, nei palazzi e nelle piazze di Arezzo, raccontandone anche brevi curiosità e aneddoti. In questa maniera il lettore potrà ammirare i capolavori di Cimabue, Pietro Lorenzetti, Giorgio Vasari e Pietro da Cortona, ma avere anche lo stimolo per approfondire la scuola locale del Trecento, i seguaci di Piero della Francesca e Bartolomeo della Gatta, i pittori neoclassici che arricchirono la cappella della Madonna del Conforto, gli autori delle più belle statue della città e coloro che nel corso del Novecento la riempirono di nuove testimonianze artistiche. Chiude il volume un breve ma intenso itinerario fotografico tra le chiese, i palazzi e altri luoghi del centro storico, per ribadire ancora una volta che Arezzo è una città piena di tesori, che vale la pena di scoprire.