Nell’ultimo consiglio comunale del 2022, tenutosi il 29 dicembre scorso, fra i punti all’ordine del giorno c’era anche quello relativo alle determinazioni in merito alla petizione presentata da un comitato di cittadini in materia di restrizioni individuali derivanti dallo Stato di Emergenza per motivi sanitari.
E’ stata la portavoce del comitato a leggere in sala consiliare i contenuti della petizione che, in sostanza, chiedeva “l’emanazione di un’ordinanza dove si dichiarasse la decadenza sul territorio comunale di pertinenza di tutte le restrizioni individuali imposte in ragione del cosiddetto Stato di Emergenza Sanitario, sottoponendo la questione anche all’attenzione dell’assemblea dell’Unione dei Comuni per l’approvazione di un provvedimento condiviso dall’intera area della Valtiberina”. Ascoltato anche il parere del Segretario Generale del Comune, la petizione è stata rigettata dall’assemblea consiliare di Palazzo delle Laudi, in quanto “non risulta legittimo che il sindaco adotti ordinanze contingibili ed urgenti ai sensi del combinato disposto degli articoli 50 e 54 del Testo unico enti locali. Ciò si porrebbe in evidente contrasto infatti con la normativa nazionale, sia per difetto di competenza del sindaco che per evidenti ragioni di ordine pubblico. L’emissione dell’ordinanza richiesta potrebbe infatti configurare la casistica della grave violazione di legge in grado di portare anche all’attivazione delle prerogative dell’Ufficio Territoriale del Governo”.
Approvato all’unanimità invece un ordine del giorno teso al sollecito di mediazione sul conflitto Russo-Ucraino. Recependo una richiesta dell’associazione “Cultura della Pace”, il consiglio comunale “invita le massime istituzioni italiane ed europee ad intraprendere tutte le azioni adeguate per la realizzazione di una conferenza di pace, per la rapida soluzione del conflitto, con opera di mediazione efficace e condivisa dai contendenti” .
Nel capitolo relativo alle mozioni presentate dai diversi gruppi consiliari, rinviata quella del gruppo “Pd – In Comune” sugli impianti sportivi. Respinta quella presentata dal gruppo “FdI – Sansepolcro Futura” sull’istituzione dell’imposta di soggiorno per i fruitori delle strutture ricettive del territorio comunale.