Gioielli nella tomba vicina. Sono bastati pochi colpi di cazzuola, per iniziare a scendere nello strato, dopo che un rapido escavatore, aveva rimosso depositi di terra accumulati nei secoli e previ di elementi di interesse archeologico. Ed ecco, asportazione dopo asportazione, a mano, delicatamente, di uno scheletro che portava al collo un’imponente torque, segno di potenza.
La tomba trovata dagli archeologi dell’Inrap nei giorni scorsi, durante uno scavo di archeologia preventiva, è stata portata alla luce Camp de Sarlier, nel territorio comunale di Aubagne, presso il dipartimento delle Bocche del Rodano. Siamo all’estremo Sud della Francia, nella regione a noi contigua della Provenza, Alpi, Costa Azzurra. “Durante le campagne del 2022 sono state indagate, tra le altre cose del cantiere di scavo, tre sepolture. – dicono gli archeologi dell’Inrap – Uno di essi si trova sotto un tumulo di circa 10 m di diametro circondato da un fossato. In origine il monumento era probabilmente circondato da un anello di pietre. Le altre due sepolture non erano contrassegnate da un tumulo, ma il mobilio fornito era notevole. Per la prima, il defunto portava al polso un anello ritorto in lega di rame e una perla in materiale litico rinvenuta sulla spalla sinistra dell’individuo. Inoltre, nella fossa sepolcrale sono stati collocati anche due vasi in ceramica. L’ultima sepoltura – ecco, di seguito alcune foto di essa ndr -è quella che ha fornito il maggior numero di suppellettili metalliche (lega di rame). Il defunto indossava infatti un torque con anello tubolare e estremità arrotolata, tre braccialetti su ciascuna caviglia e tre anelli per le dita dei piedi. Inoltre, vicino all’individuo sono stati trovati uno spillo e una grande urna di ceramica”.