Impianti sportivi: polemiche pretestuose

AREZZO . Grande lavoro dell’amministrazione comunale in sinergia con le realtà sportive” “Sono pretestuose le critiche del Pd al lavoro di riqualificazione che stiamo portando avanti per gli impianti sportivi. A loro dire, il Comune dovrebbe effettuare in proprio tutti gli interventi di manutenzione e successivamente pubblicare i bandi per l’affidamento della gestione.

Dimenticandosi che all’epoca delle amministrazioni di centrosinistra era una prassi consolidata autorizzare interventi di miglioria nei vari impianti sportivi comunali con costi a carico proprio delle società di gestione e conseguente proroga delle convenzioni. La differenza con la giunta Ghinelli sta nel fatto che abbiamo deciso di interrompere la pratica delle proroghe a favore di bandi trasparenti e accessibili a tutti, preceduti da un accurato lavoro di ricognizione, non affidato al caso, delle strutture. Così, per ciascuna è stata stilata una scheda tecnica con gli interventi ritenuti necessari, lasciando la possibilità alle società sportive aggiudicatarie di proporre ulteriori lavori di miglioria a fronte di una futura gestione, gratuita, che può durare fino a 25 anni. E i risultati di questa svolta si sono subito registrati con le prime tre convenzioni firmate con altrettanti gestori per il centro sportivo della Chiassa Superiore, per la palestra di San Clemente e per il campo da calcio di Indicatore. Complessivamente, per questi tre impianti l’amministrazione comunale chiedeva un investimento di 80.000 euro, le società aggiudicatarie ne investiranno 720.000, un importo 9 volte superiore. Risorse che avremmo perso seguendo la logica del Pd. Ma la minoranza si concentra solo sul rovescio della medaglia, rappresentato dagli altri 3 impianti per i quali il bando non ha avuto l’esito sperato: i campi da calcio di Vitiano, di Rigutino e di Pescaiola, quest’ultimo dedicato alla memoria del compianto Roberto Lorentini. Nel primo caso abbiamo concesso la struttura per la stagione in corso a una società locale che eseguirà alcuni dei lavori richiesti. Per Rigutino abbiamo adesso una manifestazione di interresse a prenderlo in gestione con il soggetto coinvolto che realizzerà interventi maggiori di quelli richiesti, mentre per Pescaiola è noto l’interesse di un’associazione sportiva dilettantistica che aveva partecipato al bando senza però presentare alcuni documenti e che sta quindi procedendo a un progetto ex novo. Siamo quindi in procinto di tagliare il traguardo, anzi tre traguardi. Non dimentichiamo peraltro che siamo in attesa di conoscere gli esiti degli impianti messi a bando tra ottobre e novembre, ovvero lo skate park, il campo da rugby, l’impianto per l’arrampicata sportiva e i campi da calcio di Santa Firmina e Sant’Andrea a Pigli. Giova ribadire che se per una o più strutture non dovessero giungere offerte l’amministrazione si farà carico dei lavori, come è normale che sia essendo proprietaria degli impianti. Non mi pare che ci siamo tirati indietro per la completa ristrutturazione dei palazzetti di Maccagnolo e di San Lorentino per la centrale termica al bocciodromo e per la tribuna allo stadio da baseball. E anche grazie a risorse che sono arrivate, tanto per sfatare un’altra leggenda metropolitana, dalla vittoria di bandi ministeriali. E si profila la sfida dei fondi Pnrr, circa due milione mezzo di euro aggiudicati, che dirotteremo verso un nuovo impianto sportivo polivalente in zona Pratacci con 4 differenti spazi per altrettante discipline sportive, il potenziamento e la maggiore efficienza energetica dello stadio di atletica. Altri fondi Pnrr sono già stati ottenuti lo scorso anno per la nuova palestra in sostituzione di quella adiacente e non più utilizzabile al palazzetto di San Lorentino”.

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