Giovedì 19 a Casa Bruschi appuntamento con Cristina Acidini

Presidente della Fondazione Roberto Longhi, per il ciclo di incontri “Protagonisti del Novecento”.

Arezzo, 17 gennaio 2023 – Giovedì 19 gennaio a partire dalle ore 17 si terrà alla Casa Museo Bruschi, parte del patrimonio di Intesa Sanpaolo, l’appuntamento conclusivo del ciclo di incontri “Protagonisti del Novecento. Longhi, Ragghianti, Zeri e la critica d’arte” con l’intervento di Cristina Acidini, Presidente della Fondazione Roberto Longhi di Firenze, a colloquio con Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Ivan Bruschi.

La Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi nasce nel 1971 per volontà testamentaria dello stesso Longhi, con in dote la sua biblioteca, fototeca e collezione d’arte “per vantaggio delle giovani generazioni”. Ha sede nella villa “Il Tasso” che l’illustre storico dell’arte e critico acquistò nel 1939 e dove abitò fino alla morte con la moglie Lucia Lopresti (la scrittrice Anna Banti). La Fondazione favorisce lo sviluppo degli studi di storia dell’arte mantenendo viva l’eredità culturale e il metodo di Roberto Longhi, con borse e premi di ricerca, corsi e seminari.

L’iniziativa è in continuità con il progetto avviato lo scorso anno “Le case della vita. Il mondo dell’arte tra collezione e mercato”, che fu incentrato sulle più importanti case museo presenti in Italia. Quest’anno l’interesse del ciclo di incontri “Protagonisti del Novecento” è stato rivolto alle Fondazioni che conservano e promuovono scientificamente il patrimonio storico-artistico dei maggiori protagonisti della storia e della critica d’arte del Novecento. “Si tratta di argomenti di costante attualità che si inscrivono fra quelli che la Casa Museo Ivan Bruschi, dedicata al collezionismo e all’antiquariato, ritiene organici alla propria missione di studio e di divulgazione culturale, intrattenendo per questo relazioni con altre istituzioni in grado di documentare esperienze diversificate ed utili per comprendere i molteplici aspetti del contemporaneo mondo dell’arte.” – ha commentato Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Ivan Bruschi.

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