Piosina: partiti i lavori di Umbra Acque per l’estensione dell’acquedottoSecondi

A segno uno degli obiettivi prioritari dell’amministrazione comunale, i cittadini interessati facciano domanda di allaccio entro il 25 marzo”  “Va a segno uno degli obiettivi che l’amministrazione comunale di Città di Castello aveva indicato tra le priorità all’Auri nella definizione del Piano degli Interventi 2020-2023”.

Lo sottolinea il sindaco Luca Secondi nell’annunciare che Umbra Acque ha iniziato in questi giorni i lavori di estensione dell’acquedotto a Piosina. Il primo cittadino invita pertanto i residenti nella frazione interessati all’allaccio al servizio idrico pubblico a “far pervenire a Umbra Acque le proprie richieste di collegamento alla rete comunale entro il giorno 25 marzo 2023, termine entro il quale il gestore prevede di concludere le operazioni di posa della condotta idrica per poi procedere alla riasfaltatura stradale”. La procedura stabilita da Umbra Acque prevede per il nuovo allaccio di una fornitura idrica la richiesta dell’apertura di un preventivo. I cittadini possono rivolgersi allo sportello territoriale di Città di Castello in via Gino Bartali 1 (solo su appuntamento telefonando ai numeri 800.005543 da rete fissa o 075.5014301 da cellulare), utilizzare lo Sportello On-line (My Umbra Acque), telefonare al numero verde 800 005 543, oppure da telefono cellulare al numero 075.5014301 (sarà necessario inviare mediante Whatsapp, al numero indicato dall’operatore, la foto del documento di identità) oppure contattare l’Ufficio Provinciale (con orari di apertura, solo su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 16.15 e il sabato dalle 8.15 alle 12.15 e prenotazioni ai numeri 800.005543 da rete fissa e 075.5014301 da cellulare). L’iter prevede un sopralluogo tecnico, eventuali lavori di predisposizione del collegamento e l’allaccio alla rete idrica. Per presentare l’istanza sarà necessario comunicare il numero di un documento d’identità e il codice fiscale, un indirizzo di posta elettronica, i dati riguardanti la regolarità urbanistica, il titolo di possesso o di detenzione e i dati catastali. Gli utenti privi della fognatura saranno tenuti a presentare una attestazione di smaltimento alternativo con le modalità di gestione delle acque reflue.

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