MY BODY SOLO

Teatro Mecenate, Arezzo domenica 12 marzo, ore 17:00 Ospite ad Arezzo la vincitrice del premio Ubu come Migliore Performer Under 35: la danzatrice e coreografa Stefania Tansini porta in scena al Teatro Mecenate, My body Solo, una danza in cui il corpo rende visibile l’invisibile

Il quarto appuntamento di Invito di Sosta – rassegna realizzata da Sosta Palmizi con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione CR Firenze e con il sostegno del Comune di Arezzo e Fondazione Guido d’Arezzo – vedrà in scena al Teatro Mecenate di Arezzo, domenica 12 marzo alle 17:00, My body solo di Stefania Tansini, giovane danzatrice già interprete per importanti nomi della scena contemporanea, tra questi Romeo Castellucci, Motus ed Enzo Cosimi per citarne solo alcuni, e recentemente premiata come Migliore Performer under 35 nell’ambito del Premio Ubu, il più importante riconoscimento di teatro in Italia.

Lo spettacolo sarà preceduto, sabato 11 marzo dalle 15:00 alle 17:00, dalla masterclass gratuita e aperta a tutti tenuta da Stefania Tansini presso Spazio Seme ad Arezzo: un’occasione di sperimentazione diretta e di approfondimento del processo creativo.  L’opera My body solo vede Stefania Tansini in scena come danzatrice ma anche autrice: la coreografa prosegue il suo percorso di ricerca sul corpo e sul movimento in una forma di espressione autentica e in un contatto profondo con il pubblico. In My body solo il lato vulnerabile dell’individuo viene esposto con generosità, attraverso l’accettazione della propria precarietà. Un solo intimo ed evocativo che si sviluppa in uno spazio metà nero e metà oro, dove il pubblico è accolto da un suono e da tre luci che lo guidano verso un incontro fisico e spirituale con il movimento, il respiro e la voce della danzatrice.

Al termine dello spettacolo è previsto uno spazio libero di incontro tra l’artista e il pubblico.

BIO – Stefania Tansini è diplomata all’Accademia Paolo Grassi. Ha lavorato come danzatrice per Romeo Castellucci, Cindy Van Acker, Simona Bertozzi, Luca Veggetti, Enzo Cosimi, Ariella Vidach. Collabora come danzatrice per Motus ed è sostenuta da Fondazione Teatro Grande di Brescia. Ha intrapreso un percorso autoriale di ricerca sul corpo che porta avanti attraverso progetti coreografici (My Body trio 2022, My Body solo 2021, Punti di ristoro 2020, La grazia del terribile 2019, Questione di vita o di morte 2018, Linea Umana 2017). Ha realizzato insieme al fotografo Luca Del Pia il progetto video-installativo Stupid Girls e Due Madri, con il compositore Paolo Aralla e Guido Barbieri Dove finisce il volo, con Paolo Aralla la performance per spazi casalinghi Interno Notte e Utera con Secret Theatre Ensamble e Tempo Reale, spettacolo con sensori biodinamici. Attualmente sta lavorando al progetto L’ombelico dei limbi, nuova produzione 2023.

con il sostegno di Centro di Residenza Emilia-Romagna Teatro Petrella di Longiano, DNA appunti coreografici 2020 (Centro nazionale di produzione – Compagnia Virgilio Sieni di Firenze, Centro per la Scena Contemporanea/Operaestate Festival del Comune di Bassano del Grappa, Gender Bender Festival di Bologna, Triennale Milano Teatro, Centro di Residenza Emilia- Romagna L’Arboreto Teatro Dimora – La Corte Ospitale)

Artista sostenuta da Fondazione Teatro Grande di Brescia

progetto, coreografia, danza Stefania Tansini luci Matteo Crespi suono Claudio Tortorici tecnico luci Camila Chiozza direttore tecnico Omar Scala produzione Nanou Associazione Culturale

Stefania Tansini Associazione Sosta Palmizi

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