– Riconoscimento ufficiale del comune di Citta’ di Castello a Francesco Grilli, giornalista, scrittore e poeta con significative esperienze in politica, nelle istituzioni ed infine impegno sociale ora alla guida dell’Associazione “Amici del Cuore” Riconoscimento ufficiale del comune di Citta’ di Castello a Francesco Grilli, giornalista, scrittore e poeta con significative esperienze in politica, nelle istituzioni ed infine impegno sociale ora alla guida dell’Associazione “Amici del Cuore”
Al termine di una sentita e partecipata cerimonia di consegna del riconoscimento “per la valorizzazione del dialetto tifernate”, presso la sala “Paolo Rossi Monti” della Biblioteca “G.Carducci”, coordinata dal giornalista, Simone Santi, alla presenza del Professor Enzo Mattesini, docente universitario, il sindaco, Luca Secondi, e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, hanno letto la motivazione ufficiale impressa nella targa: “per il contributo umano culturale offerto con le sue opere alla riscoperta di lontane radici Tifernati, recuperandone voci e immagini genuine”. “L’attività culturale, di competente e appassionata ricerca delle radici, della storia e tradizione del dialetto tifernate unitamente a tante altre iniziative editoriali di assoluto livello nazionale hanno consentito a Francesco Grilli di consegnare alla citta’ e non solo testimonianze che sono senza dubbio il punto di riferimento e orgoglio di una intera comunità e delle giovani generazioni”, hanno dichiarato sindaco Secondi ed assessore Botteghi. Fra le numerose pubblicazioni, articoli ed interventi sui diversi mezzi di informazione, di Francesco Grilli spicca senza dubbio il “Vocabolario del dialetto castellano” pubblicato nel 2019 da Nuova Prhomos di Città di Castello dopo decenni di certosino e dotto lavoro che hanno valso all’opera letteraria citazioni illustri a livello nazionale. Il volume, di complessive 620 pagine, costato una più che trentennale operazione di memoria, ricerca, elaborazione e rielaborazione, contiene una cospicua (potremmo dire quasi integrale) raccolta lessicale tipica del dialetto urbano, ma anche un vasto compendio di voci del contado, arcaiche e gergali. Le singole voci inserite a lemma contengono espressioni caratteristiche del linguaggio popolare, modi di dire, citazioni d’autore, proverbi, folklore, aneddoti, gastronomia, toponimi e, con rigore scientifico, flora e fauna locali. La ponderosa ’opera è stata inserita al n° 16 della “Opera del Vocabolario dialettale umbro” nell’Università di Perugia e catalogato dall’Accademia della Crusca (vol. XXXVII/2020 degli “Studi di lessicografia italiana”), dall’Universität des Saarlander (Saarbrücken) in Germania e dall’Università di Firenze (UFI217004). Numerose sono state le recensioni su periodici locali. Proprio al termine della cerimonia, sulle immagini di un video e le parole del professor, Lanfranco Rosati, indimenticato e fine intellettuale, accademico, giornalista e scrittore, profondo sostenitore di questa opera di valorizzazione e difesa del dialetto tifernate e gli interventi di Venanzio Nocchi e Luciano Neri, Francesco Grilli, ha donato una copia del vocabolario alla Biblioteca Comunale. “Vorrei, infine, dedicare il mio vocabolario castellano – ha detto Grilli – alla prestigiosa biblioteca “G. Carducci” nelle cui sale silenziose sono transitati, e si sono sviluppati, i sogni giovanili e le riflessioni mature di tutte quelle persone che hanno contribuito a consolidare la cultura e le tradizione particolari della città, ponendo così solide basi per il futuro; la nostra biblioteca “Carducci” è, ovviamente, il luogo deputato alla conservazione, non certo effimera, del sapere, della conoscenza e del tesoro letterario della comunità alla quale ci onoriamo di appartenere”, nel ringraziare il Comune, il sindaco l’assessore per il riconoscimento conferitogli e il numeroso pubblico presente.