Il Popolo delle Partite Iva si presenta alle prossime elezioni amministrative Quanti di voi ricordano il Partito PPA “Popolo delle Partite IVA”? Era il non lontano 25 settembre 2022 e per poco il PPA capeggiato dal suo presidente Massimo Gervasi (che vive ad Arezzo) è stato ad un passo dal cambiare il corso della storia. Sta di fatto invece che qualcuno ha pensato bene di mettergli il bastone tra le ruote, creando ricusazioni anomale tanto da impedirgli di competere nella tornata elettorale per il nuovo governo.
Oggi il PPA riparte dall’avvocato Arnaldo Gadola, vice segretario nazionale PPA. Il PPA Popolo delle Partite Iva non è quindi una novità, ma bensì un timore ben conosciuto dai partiti di destra e sinistra. Un partito senza etichette che punta sull’autonomia e sulla libertà di scelta dei cittadini; quindi un partito contrario agli obblighi e alle restrizioni se questi dovessero violare il diritto e le libertà dei cittadini così come lo sono il LAVORO e la SALUTE. Dopo l’esperienza Europarlamentare e quella parlamentare il PPA punta sulle amministrative (un po’ in tutta Italia), considerate cruciali per una riforma del sistema. Lo stesso avvocato Gadola è candidato sindaco per il comune di Arpaise (Benevento), con una propria lista, rappresentativa del mondo delle Partite IVA. Il perché ce lo spiega proprio lo stesso Gadola: “I sindaci devono avere poteri speciali in un’autonomia territoriale determinante. Serve cambiare paradigma e puntare sullo sviluppo delle risorse del territorio a beneficio, principale, dei residenti di quel territorio, ossia di coloro che pagano le tasse e per questo per primi devono usufruire dei servizi, in particolare modo: trasporti (con ampliamento e incentivi all’utilizzo dei mezzi pubblici), sanità (puntando su una sanità di quartiere e di un primo soccorso di quartiere h24), istruzione (coinvolgendo gli studenti anche nel sociale e nella formazione), sicurezza dei cittadini (spesso dimenticata laddove le Forze dell’ordine prediligono esclusivamente il lavoro di sanzionatori).” Ma qual è il punto forte tra le proposte e le politiche sociali del PPA? Ce lo spiega ancora l’avvocato Arnaldo Gadola: “Il cavallo di battaglia del PPA: LE IMPRESE DEL TERRITORIO, il cuore pulsante dell’economia circolare, ma soprattutto, la tutela delle imprese che con i loro enormi contributi (tasse e imposte) mantengono virtuosi i servizi del territorio. Quindi, dare valore e precedenza alle imprese del territorio, anziché quelle estere o esterne, poiché sono loro a versare in solido le tasse e le imposte nel proprio comune.” Conclude l’avvocato Arnaldo Gadola: “Si è vero, i tribunali internazionali ci hanno obbligato ad eseguire appalti pubblici aperti a tutti, ma nulla toglie che un sindaco non convenga e prediliga le imprese di zona che hanno maggiori conoscenze sul territorio e che da sempre hanno investito sul proprio territorio”.