G4VID: FA TAPPA AD AREZZO

IL PROGETTO EUROPEO CHE RENDE IL PATRIMONIO GEOLOGICO E NATURALISTICO ACCESSIBILE A PERSONE NON VEDENTI E IPOVEDENTI. Da lunedì 24 fino a venerdì 28 aprile, Arezzo ha ospitato i lavori di un progetto europeo che si è posto l’obiettivo di permettere alle persone non vedenti e ipovedenti di fruire del patrimonio artistico, naturalistico e geologico di Arezzo e della Toscana, offrendo loro un’esperienza completa e coinvolgente.

“Geology for the Blind and the Visually Impaired” (G4VID) è il progetto promosso dall’Università di Patrasso (Grecia) che coinvolge OpenCom, centro di ricerca e formazione aretino, assieme ad altri partner provenienti da Cipro, Grecia, Lettonia e Spagna.Il progetto prevede la realizzazione di due applicazioni web e di un sito interattivo con mappe e contenuti audiovisivi sviluppati per visitare e comprendere i geoparchi anche da remoto. La prima applicazione, Aural, trasforma le immagini dei luoghi in informazioni sonore per favorire l’esplorazione e la comprensione alle persone con difficoltà visive. Le informazioni udibili includeranno anche una parte narrata con le descrizioni e le storie dei geoparchi.
La seconda applicazione, Navigation, permetterà anche alle persone con disabilità motoria la visita di ogni luogo, anche laddove non sia possibile facilitare l’accesso. La settimana ad Arezzo è stata ricca di impegni per il gruppo di ospiti, composto anche da persone non vedenti e ipovedenti provenienti da tutti i paesi europei partner del progetto. Lunedì 24 aprile, primo appuntamento presso “Aboca Museum” di Sansepolcro che ha offerto una visita con esperienze sensoriali, poi a Cortona presso il “MAEC” dove gli ospiti hanno potuto visitare il museo grazie al percorso in 3D e le informazioni in Braille, frutto del progetto che ha coinvolto l’Unione Italiana Ciechi e gli studenti dell’Istituto Signorelli. Il giorno successivo G4VID ha fatto tappa ad Ancona per la visita al Museo Tattile Statale Omero.
Mercoledì 26 aprile, presso il Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena, in collaborazione con la professoressa Alessandra Romano, si è tenuto il convegno, sulle “Metodologie per l’inclusione di studenti non vedenti e ipovedenti nelle discipline STEAM”. Durante l’evento sono stati presentati i risultati del progetto G4VID e, sempre nella giornata di mercoledì, grazie alla collaborazione con la sezione aretina dell’Unione Italiana Ciechi, sono stati testati i prodotti del progetto.
Giovedì 27 aprile è stato il giorno della visita al Parco Nazionale delle Colline Metallifere a Gavorrano. Il parco fa parte della Rete Mondiale dei Geoparchi UNESCO che supporta il progetto G4VID, favorendone l’applicazione in tutti i geoparchi del pianeta.  I test effettuati durante gli incontri di Arezzo consentiranno ai tecnici dell’Università di Patrasso di ultimare le applicazioni web ed il sito interattivo, che OpenCom presenterà ad Arezzo il prossimo settembre al termine del progetto europeo G4VID.

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