CITTA’ DI CASTELLO – uno spettacolo che si ripete da 20 anni in piazza Gabriotti per celebrare il 2 Giugno, Festa della Repubblica – I fuochi d’artificio ed il brindisi finali hanno concluso una serata da incorniciare.Lo spettacolo colorato e suggestivo dei fuochi d’artificio sullo sfondo dei giardini del Cassero ed il brindisi finale hanno regalato ai numerosi e turisti un 2 Giugno, 77esimo anniversario della Repubblica Italiana senza dubbio originale che dal 2003 si ripete grazie al Rotary Club e il comune tifernate.
La torre civica vestita a festa con il maxi-tricolore di trenta metri sulle note dell’Inno di Mameli e del Piave eseguiti in maniera impeccabile dalla “Filarmonica G. Puccini”, diretta dal maestro, Nolito Bambini ed il presidente, Fabio Arcaleni, ha consegnato agli archivi della manifestazione l’edizione della ripartenza dopo gli anni di stop parziale imposto dalla pandemia. Tutti con il naso all’insù, smartphone alla mano per ammirare e scattare gli attimi più spettacolori delle evoluzioni di due coraggiosi Vigili del Fuoco, del distaccamento tifernate (rappresentato dal referente del Distaccamento di Città di Castello, Gian Paolo Ciuchi) ed altri professionisti delle tecniche SAF che si sono calati dalla sommità della Torre Civica facendo srotolare il lungo tricolore, reso ancora più suggestivo da un gioco di luci. Il momento più spettacolare della serata (coordinata in maniera impeccabile dal neo-cavaliere, Claudio Tomassucci) sulle note della Filarmonica G. Puccini, è stato preceduto dagli interventi del sindaco, Luca Secondi, dal vescovo, monsignor, Luciano Paolucci Bedini e dal Presidente del Rotary Club, Alessio Tomassucci. “Una bella giornata che da venti anni grazie al Rotary Club, ai vigili del Fuoco, al servizio commercio del comune, ai tecnici e ai tanti volontari delle associazioni locali si ripete da venti anni e conclude in maniera davvero spettacolare le celebrazioni della Festa della Repubblica, che grazie anche al conferimento delle onorificenze a quattro tifernati, Giuliana Bagiacchi, Fabrizio Capalti, Giorgio Galvani e Claudio Tomassucci, e alla medaglia d’onore alla memoria di Olinto Allegria Bardascini, si è ulteriormente caratterizzata di significati e valori che ci rendono orgogliosi”. Anche il vescovo, Monsignor Luciano Paolucci Bedini, che ha assistito per la prima volta all’evento, ne ha sottolineato, “la forte identità popolare e i legami con la storia e le tradizioni che accomunano tutti sotto i colori della bandiera ed il suono dell’Inno di Mameli”. Accanto al sindaco, assessori e consiglieri comunali, il senatore Walter Verini, il vice-presidente dell’assemblea legislativa, Michele Bettarelli, il neo-consigliere regionale, Marco Castellari, autorità civili e militari hanno seguito le evoluzioni dei vigili del fuoco, con gli otto professionisti delle tecniche SAF del distaccamento dei Vigili del Fuoco tifernati (grazie al Comandante Provinciale, Antonio Albanese, all’ingegner, Andrea Perri e al referente del Distaccamento di Città di Castello, Gian Paolo Ciuchi) che si sono calati dalla cima della torre, srotolando il drappo di trenta metri lungo la facciata principale, veri e propri protagonisti di una serata dedicata alla Repubblica e al tricolore da incorniciare.