“Risorse per il San Donato e pubbliche assistenze

Senza certezze gli Stati Generali della Sanità di novembre rischiano di diventare una resa dei conti” “Ringrazio il consigliere Casucci della Lega per l’interrogazione e condivido con lui la necessità di un chiarimento in merito alla risposta. Sono fiduciosa che la Regione manterrà gli impegni”

“In occasione degli Stati Generali della Sanità del novembre scorso fu presentato il progetto del nuovo San Donato e furono chiare a tutti due questioni: che era arrivato il momento che anche Arezzo ottenesse ingenti finanziamenti per il proprio presidio ospedaliero, che rispetto agli investimenti eravamo sotto di circa 150 milioni. A onor del vero questi 150 mln che mancano dovranno arrivare nell’arco di cinque anni e io stessa ho condiviso l’opportunità di iniziare a mettere in campo i cantieri in attesa che le risorse, anno per anno e step per step, arrivassero come da impegni presi. Non a caso nell’incontro con tutti i vertici della Asl sud est del 13 luglio ho chiesto di formalizzare le parole della Regione in un atto proprio per mettere un punto alla questione, e questo non perché pensi che Regione Toscana possa pubblicamente mentire ad una città e ad una provincia intera, ma perché in politica si fa così: agli impegni formali seguono atti formali. A questo punto la risposta che ha ricevuto il consigliere Casucci, che ringrazio per la consueta attenzione, ha bisogno di una decisiva specifica perché il fatto che ad oggi per il San Donato ci sia un finanziamento di 50 milioni di euro potrebbe non essere una criticità se, come specifica il consigliere regionale, c’è poi la certezza che trattasi di un primo finanziamento in attesa degli altri circa 100 milioni. Se invece questi 50 mln non sono l’inizio di un maxi finanziamento per Arezzo allora son dolori perché vuol dire che l’impegno che Regione Toscana ha preso con la città di Arezzo pubblicamente all’interno del Forum Risk che ha ospitato gli Stati Regionali della Sanità aretina è stato sostanzialmente tradito. Continuo a credere che le parole date in politica come nella vita abbiano un peso specifico e quindi mi aspetto che si chiarisca pubblicamente che a questi 50 mln ne seguiranno altri 100 in un arco temporale complessivo di 5 anni. Aggiungo che i lavori al Pionta procedono in maniera regolare, a fine anno sarà realizzato il nuovo centro per l’autismo, entro settembre ci sarà il via libera definitivo per il nuovo hospice – vicenda grottesca – e che resta aperta la questione dei 13 milioni di euro per la Casa della Salute di via Guadagnoli mentre quella del Baldaccio grazie all’impegno straordinario del Comune di Arezzo procede speditamente. Dopo novembre 2022 la questione San Donato era invece chiusa: un nuovo ospedale per Arezzo costruito sulle spoglie del vecchio e oltre 150 mln di euro in 5 anni da sommare ad altre risorse arrivate in ritardo ma già cantierizzate. Se si fa macchina indietro su questo vuol dire che si apre un problema forte perché significa che i rapporti istituzionali e le prese di posizione ufficiali sono carta straccia. Sono certa che non è così e sono certa che nessuno possa permettersi di farlo pensare. Da qui il bisogno di un elemento di chiarezza. Resta invece completamente in alto mare il tema del servizio di emergenza urgenza e dei continui turni delle nostre ambulanze che saltano per problemi organizzativi che a loro volta discendono dalle mancate risposte sul tema. Da settembre in avanti il Comune di Arezzo ridefinirà la quarta edizione degli Stati Generali della Sanità e per quanto mi riguarda potrà benissimo essere all’interno del Forum Risk mantenendo come è ovvio un taglio collaborativo ed istituzionale, ma va da sé che se su questi temi non ci saranno risposte chiare la quarta edizione rischia di essere una vera e propria resa dei conti. E in tutta onestà non credo che dipenda da noi”.

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