PIEVE SANTO STEFANO – Quando Saverio Tutino è scomparso nel 2011 all’Archivio dei diari ce lo siamo chiesti a lungo. Non abbiamo trovato una persona che potesse sostituirlo. Così abbiamo fatto la cosa che ci è venuta più naturale: non lo abbiamo sostituito. Ognuno di noi ha preso una parte di quello che Tutino sapeva e amava fare, ognuno ha ereditato un pezzetto del suo lavoro.
Chi ha approfondito l’approccio giornalistico, chi ha scritto e curato libri, chi ha continuato a scrivere a mano, chi a produrre idee e progetti, chi ha presentato le varie edizioni del premio, chi ha rappresentato l’Archivio in giro per l’Europa e molto altro. In lui tutte queste mansioni convivevano in un artistico caos creativo, un misto di talento, genio e ostinazione Arrivati a celebrare il giorno del suo centenario dalla nascita il 7 luglio 2023, ci siamo di nuovo interrogati su cosa gli sarebbe piaciuto e abbiamo deciso che sarà una festa semplice, fra amici, ma con un tratto distintivo che sicuramente onora la sua memoria. La festa è fatta insieme, Pieve Santo Stefano con Anghiari, i suoi luoghi toscani di vita e di memoria. Certi che chi ha veramente apprezzato la rivoluzione che Tutino ha creato in Valtiberina non potrà mancare a questa festa in suo nome. Ed è così che lo continuiamo a immaginare: una presenza di sottofondo a tutta la nostra attività con un nome in risalto in primo piano nelle nostre vite. Cinque appuntamenti a cura dei Comuni di Pieve Santo Stefano e di Anghiari con l’Archivio Diaristico Nazionale. Alle 10.30 ad Anghiari avverrà l’intitolazione del camminamento sotto le mura a Saverio Tutino, con la partecipazione della Libera Università dell’Autobiografia. La cerimonia di inaugurazione del Giardino della memoria dedicato a Saverio avverrà presso l’Asilo Umberto I di Pieve Santo Stefano alle 16.30. Abbiamo scelto questo luogo e questo giardino per due ragioni. Per “mettere una prima pietra” sulla costruzione della nuova sede e perché ci piace l’idea che il luogo intitolato a Saverio costeggi il fiume Tevere collegando idealmente Pieve a Roma, in un viaggio a ritroso che Tutino ha compiuto centinaia di volte per raggiungere la sua “Città del diario”. Il giardino sarà inaugurato dal Sindaco Claudio Marcelli e dal Presidente della Fondazione Archivio Diaristico Albano Bragagni, alla presenza di Gloria Argelés, artista, compagna di Saverio, depositaria degli ultimi scritti del giornalista. Alle 17.00, nel suggestivo Chiostro dell’Asilo di Pieve, dopo il saluto di Flavia Nardelli, Presidente dell’Associazione delle istituzioni di cultura italiane, ascolteremo Camillo Brezzi, direttore scientifico dell’Archivio dei diari, e Patrizia Gabrielli, docente di Storia contemporanea e Storia di genere all’Università di Siena, che ci condurranno nel mondo dell’Archivio e del lavoro di Tutino a partire dal libro scritto a quattro mani La forza delle memorie (il Mulino 2022). Inoltre, l’attore e regista Mario Perrotta ci regalerà un emozionante reading intitolato Tra voci di carta: Saverio e i suoi diaristi alle ore 18.15. Durante questa lettura, entreremo in contatto con le emozioni e le testimonianze racchiuse nelle lettere che Tutino scambiava con i diaristi. L’incontro Saverio, nel ricordo della gente concluderà questa prima giornata di celebrazioni ad Anghiari, alle 21.00 in Piazza del Popolo. Andrea Merendelli, direttore del teatro di Anghiari, racconterà la sua amicizia con Saverio e insieme ad altri anghiaresi ne ricorderà storie e aneddoti dal cuore del paese che Saverio aveva scelto.
L’iniziativa è sostenuta da Promemoria con il contributo del Cesvot e della Banca di Anghiari e Stia.