Insieme a lei in acqua c’erano una ventina di atleti. A 50 anni dal record mondiale negli 800 stile libero, conquistato a Belgrado nel 1973, Novella Calligaris è riuscita, con successo, a superare a nuoto lo Stretto di Messina. Una prova non facile, ma preparata con cura dalla campionessa olimpionica, 68 anni. Prima nelle acque di Ischia, dove si trovava in vacanza e, negli ultimi giorni davanti a capo Peloro dove le correnti ‘montantè e ‘scendentè si alternano nel corso della giornata. Lo Stretto come «confine» da annullare
«Annulliamo le distanze» è stato il titolo dato all’iniziativa: tutte le distanze siano esse di tempo, di età, e fisiche come ha sottolineato la stessa Novella Calligaris.La campionessa con un entusiasmo davvero coinvolgente ha voluto dedicare questa sua impresa, «non una gara», agli atleti di tutte le età, tutte le epoche, tutti gli sport, raccolti attorno al simbolo dell’Anaoai (Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia) di cui è presidente. «Non era – ha ribadito appena arrivata a Porticello, sulla sponda calabrese dello Stretto – una gara o una competizione». Su tutto, l’amore per lo sport, qualsiasi sport «che si può fare sempre. Basta volerlo. Credo che la cosa più importante è che i giovani facciano sport. Perché lo sport dà veramente l’educazione, dà la direzione, non solo come oggi in acqua per scansare le correnti. Lo sport ti fa imboccare le correnti giuste della vita». Non c’era nessun primato da battere. «Non importa il tempo, va bene lo stesso» ha dichiarato. «Le correnti – ha aggiunto – le abbiamo tutte scansate. Non era una competizione. Ci siamo fermati, abbiamo riso, abbiamo scherzato». Assieme a lei, in acqua, anche una ventina di atleti, alcuni paralimpici come Silvia Bosurgi e Maddalena Musumeci, oro con il Sette rosa ad Atene 2004, Massimo Giacoppo, argento nella pallanuoto a Londra 2012, Martina De Memme e anche Daniele Masala, campione mondiale di pentathlon ma che ha cominciato con il nuoto, e Francesca, atleta paralimpica giunta da Cagliarii