Il Museo Galileo di Firenze presenta la prima edizione del concorso letterario Premio Barnaba. Un museo, una storia, racconti inediti di esperienze nei musei Il premio sarà presentato nell’ambito del Premio Pieve Saverio Tutino 2023 I lavori (in italiano, massimo 30 mila battute) dovranno pervenire entro il 31 marzo 2024. La premiazione a settembre 2024 all’interno del Premio Pieve Saverio Tutino
La prima edizione del Premio Barnaba, un concorso letterario ideato dal Museo Galileo di Firenze e dedicato a racconti autobiografici inediti, con esperienze personali vissute all’interno di un museo, sarà presentato venerdì 15 settembre, alle 10, in piazza Plinio Pellegrini, a Pieve Santo Stefano (Arezzo) all’interno del prestigioso Premio Pieve Saverio Tutino. All’incontro, dal titolo “I frutti della memoria”, interverrà Roberto Ferrari, direttore esecutivo del Museo Galileo, promotore del Premio Barnaba con la collaborazione con la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici e di ICOM. Il titolo del progetto prende le mosse da una suggestione: Barnaba è il nome del protagonista del racconto Nel museo di Reims, scritto da Daniele Del Giudice e pubblicato nel 1988. Barnaba è un ragazzo che in seguito a una malattia sta perdendo la vista e decide di recarsi a Reims, con l’intento di ammirare il Marat assassiné di Jacques-Louis David. Una ragazza, Anne, se ne accorge, e decide di aiutarlo, di raccontargli il quadro, ma nel farlo mente. Quali ricordi, curiosità, fantasie, percorsi mentali può accendere la visita a un museo? In quanti modi diversi si può raccontare un’opera d’arte, uno strumento tecnologico o una collezione scientifica? Da queste idee nasce il Premio Barnaba. Un museo, una storia. Il Premio è rivolto a tutti coloro che desiderano – attraverso la scrittura – condividere un’esperienza personale vissuta all’interno di un museo, inteso non solo come luogo di incontro tra oggetti in mostra e visitatori ma anche tra persone, con le loro idee, i loro interessi e le loro passioni. Un luogo che può far scaturire scoperte inattese, e che può esso stesso diventare racconto, un racconto che, come per Barnaba, qualcuno offre a qualcun altro. Da oggi al via, il Premio accoglie unicamente racconti inediti, in lingua italiana, di massimo 30.000 battute (spazi inclusi). Le candidature dovranno pervenire entro il 31 marzo 2024, secondo le modalità indicate in dettaglio nel regolamento disponibile al seguente indirizzo: https://www.museogalileo.it/istituto/premiobarnaba. Al vincitore/alla vincitrice, verranno consegnati un premio in denaro di 1.000 € e la targa del Premio Barnaba 2024.
Due gli eventi conclusivi previsti: la consegna del Premio, che si terrà il 15 settembre 2024 all’interno della manifestazione Premio Pieve Saverio Tutino, a Pieve Santo Stefano (AR), e la presentazione del volume collettaneo, che si terrà presso il Museo Galileo di Firenze nei mesi successivi. Il Comitato Organizzatore, formato da membri interni del Museo Galileo e della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, identifica ogni anno un Comitato Scientifico ed un numero variabile di Commissioni di Lettura. Le Commissioni di Lettura operano una prima selezione dei racconti, da sottoporre successivamente al Comitato Scientifico. Tra questi il Comitato Scientifico identifica la rosa di racconti finalisti, che saranno pubblicati in un volume collettaneo a cura della casa editrice del Museo Galileo. Il Comitato Scientifico individua inoltre, all’interno della rosa dei racconti finalisti, il vincitore del Premio Barnaba 2024. Il Comitato Scientifico dell’edizione 2024 sarà formato da: Monica Barni, vicepresidente di Regione Toscana e Professoressa di Didattica delle Lingue Moderne presso Università per Stranieri di Siena; Massimo Bucciantini, storico e docente all’Università di Siena, collaboratore del Museo Galileo, di cui dirige la rivista “Galilaeana”; Natalia Cangi, Direttrice organizzativa della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e Presidente della Commissione di lettura del Premio Pieve Saverio Tutino; Enzo Rammairone, già editor di narrativa per la casa editrice “66thand2nd”, autore per in programmi di Rai Cultura dedicati ai libri. Ha curato per Einaudi la nuova edizione di “Atlante occidentale” di Daniele Del Giudice. Domenico Scarpa, scrittore e consulente letterario del Centro studi Primo Levi di Torino.
Museo Galileo Antonio Pirozzi || PS Comunicazione